Il Dagomari come il Taipei 101. Tecnica anti sisma usata a Taiwan

I lavori per 5 milioni di euro finanziati con i fondi del Pnrr: utilizzata la super tecnologia dei grattacieli Il potentissimo sisma che è stato registrato martedì (magnitudo 7.4) ne ha dimostrato tutta l’efficacia.

Super tecnologia per mettere in sicurezza le scuole di Prato. All’istituto Dagomari è stata adottata la stessa tecnologia che ha salvato dal crollo il grattacielo Taipei 101 a Taiwan. I lavori in corso in via di Reggiana per rendere l’edificio antisismico grazie ad un investimento di 5 milioni di euro, adottano la stessa tecnologia di dissipazione sismica, prodotta dall’azienda Fip Mec di Selvazzano (Padova), che lo scorso 3 aprile ha salvato dal crollo il grattacielo Taipei 101. Il sisma di magnitudo 7.4 che ha sconvolto Taiwan è stato il più potente degli ultimi 25 anni. Sorprendentemente, nonostante la potenza del terremoto abbia inflitto danni a numerosi grattacieli, molti di essi hanno resistito senza crollare, rimanendo in piedi contro ogni aspettativa. Questa incredibile resistenza è il risultato di una progettazione meticolosa e di strategie preventive specificamente ideate per contrastare le catastrofi naturali. Il celebre grattacielo Taipei 101, detentore di diversi primati, è stato protetto dal terremoto grazie a una gigantesca sfera posizionata tra l’87º e il 92º piano dell’edificio. "Il Dagomari è tra le prime scuole in Italia ad aver concluso gli interventi antisismici grazie ai fondi del Pnrr - spiega il presidente della Provincia, Simone Calamai -. La sicurezza delle scuole e dei nostri ragazzi per me è sempre stata una priorità. Sono felice dunque che la tecnologia con dissipatori fluidoviscosi installata al Dagomari abbia dimostrato la propria validità nel terremoto che qualche giorno fa ha sconvolto Taiwan. Questo dimostra l’attenzione della Provincia nella progettazione degli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e la grande capacità degli ingegneri e delle aziende italiane nel raggiungere questi risultati tecnologici".

Alla scuola Dagomari a Prato sono stati impiegati dissipatori fluidoviscosi installati all’interno della struttura dell’istituto.

Tali dispositivi funzionano sul principio della dissipazione viscosa che, in caso di sisma porta ad una diminuzione dell’azione sismica sul resto della struttura. Una parte dell’energia infatti viene dissipata da tali dispositivi. I dissipatori sono sostanzialmente costituiti da un pistone metallico che scorre all’interno di un cilindro rallentato nel moto da un fluido siliconico.

Con lo stesso concetto sono stati portati avanti i lavori al Dagomari finanziati con il Pnrr, che proseguiranno anche a settembre.