Sono giorni di dibattito, di fine vita e di morte si parla con assiduità dopo l’approvazione della legge regionale. "Le cure palliative affermano la vita e considerano la morte come un evento naturale– spiega Sabrina Pientini, dell’Unità funzionale Coordinamento aziendale cure palliative e direttrice hospice Prato-Pistoia - Non accelerano né ritardano la morte, nulla hanno a che vedere con qualsiasi forma di accanimento terapeutico o di eutanasia. Provvedono al sollievo del dolore. Spiegato in scarne parole "il suicidio assistito è l’autosomministrazione di un farmaco finalizzato a interrompere la vita. La sedazione palliativa è un atto terapeutico per liberare il malato dalla sofferenza fino alla fine della vita".
CronacaIl dibattito sul fine vita agita le coscienze