Una città ammutolita. Addolorata e sgomenta per la nuova tragedia sul lavoro. L’ennesima. Prato, colpita ancora una volta, vuol dare conforto ma anche gridare la rabbia perché il diritto al lavoro sicuro deve essere un valore imprescindibile. Prato, con poche lacrime da spendere tanto ha provato dolore in questi anni, piange dentro.
La città ha un cuore grande e abbraccia tutti quelli che vengono qui a lavorare, quelli che hanno scelto Prato per mettere su famiglia e far crescere i figli. Sono pratesi d’adozione ma alla fine non fa differenza, sono pratesi a tutti gli effetti perché la comunità include. Sono pratesi come Carmelo Corso e Vincenzo Martinelli.