
Il maestro Elia Orlando direttore del coro Euphonios
Prato, 16 aprile 2019 - Per aiutare Gemma, amica dei cantori della giovane compagine Euphonios, doppio concerto domani alle 19 e alle 21 all’ex Chiesa di San Giovanni a Prato, vicino al Castello dell’Imperatore. C’è bisogno di fondi per aiutare Gemma che dovrà andare a curarsi negli Stati Uniti al centro Md Anderson di Houston in Texas, dove si svolgono sperimentazioni per la cura di carcinomi mammari molto aggressivi, come quello che due anni fa ha colpito la giovane pratese. Italia sono già state provate da due anni tutte le cure possibili ma, purtroppo, non hanno dato esiti positivi.
«Siamo stati colpiti ed emozionati dalla storia di Gemma – spiega Elia Orlando, direttore di Euphonios – e abbiamo deciso di organizzare un doppio concerto con ingresso a offerta libera per aiutarla a sostenere le cure di cui ha bisogno. Sarà un appuntamento per noi di grande significato umano». Il maestro Orlando raccomanda una presenza puntuale per poter ospitare molte persone per questa occasione musicale che avrebbe potuto chiamarsi (sempre secondo il maestro) «Riflessi sonori», ovvero un taglio a specchio che incrocia musica e impegno civile, suddividendo il programma in due parti che incrociano musiche e compositori di epoche diverse, come nella natura di questo gruppo sempre molto attento alle cose di questa città come quando si esibì nelle strade di Prato contro il degrado e la droga.
«Gemma è donna forte, amica insostituibile, impegnata nella diffusione del sapere scientifico e professionalmente impiegata nel reparto di oncoematologia dell’ospedale di Careggi di Firenze, attivamente impegnata in azioni solidali rivolte soprattutto a coloro che, provenienti da tutte le parti del mondo hanno dovuto affrontare cure simili a Careggi e al Meyer». Questo dicono di lei coloro che la conoscono. Ora tocca purtroppo a lei: colpita da un carcinoma al seno triplo negativo. Quelli di Euphonios, una trentina di giovani che per passione cantano, non sono rimasti insensibili: c’è bisogno di raccogliere fondi. E nelle parole del maestro Orlando il periodo pasquale diventa un’occasione per dare senso alla Settimana Santa, andando oltre la circostanza rituale, per tentare di dare concretezza a quei «riflessi sonori» che potranno aiutare Gemma, con la musica che metterà insieme un canto della tradizione italiana con un brano finlandese, due composizioni di Monteverdi con due canti di Lauridzen, compositore americano, insieme a brani di autori moderni. Un abbraccio universale nel nome della musica. Per Gemma.
Goffredo Gori