PRATOMetJazz nella città è la sezione del festival del trentennale che coinvolge tutti i partner della rassegna con i loro spazi: Scuola Verdi, Palazzo Pretorio, Pecci, Monash University, Lazzerini, Museo del Tessuto, Mabuse Cineclub al Terminale.
Si parte domenica 26 gennaio alle 11 alla Scuola Verdi, con il trio Piranha guidato da Federico Calcagno, clarinettista tra i più premiati giovani musicisti, che insieme al pianista Filippo Rinaldo e al batterista Stefano Grasso si muove tra musica classica-contemporanea, jazz, improvvisazione (ingresso 5 euro).
Venerdì 7 febbraio alle 21 al Museo del Tessuto c’è il concerto di un duo spagnolo pluripremiato, tra i più trascinanti, eclettici e gioiosi della scena europea: la cantante Magalí Sare e il contrabbassista Manuel Fortià, con il progetto re-tornar. Un amalgama esuberante e malinconico di musica iberica e suoni newyorkesi (ingresso 8 euro).
Domenica 16 febbraio alle 11 alla Monash University va in scena il progetto dedicato a Charlie Parker Chasing Bird - L’inseguitore, Dal romanzo di Julio Cortázar. Protagonista Felice Montervino che intreccia la sua recitazione con un gruppo di eccellenti musicisti, i Roundella, a evocare il mondo sonoro e interiore di Parker (ingresso 8 euro).
Si continua, martedì 25 febbraio alle 21.15 al Mabuse Cineclub, con la proiezione del prezioso docufilm Steve e il Duca che vede protagonista il sassofonista Steve Lacy a cui - in occasione del centenario della nascita di Ellington - il regista Franco Maresco commissionò l’esecuzione di dieci brani del Duca: un materiale inedito riemerso dall’archivio di Maresco, che l’ha affidato a Germano Maccioni, presente a Prato per commentare la proiezione insieme a Stefano Zenni (ingresso 8 euro, ridotto per abbonati MetJazz e stagione di prosa 6 euro).
Domenica 9 marzo alle 11 al Pecci, in esclusiva italiana, c’è il batterista Jeff Ballard con il suo affascinante concerto in solo L’arte della percussione (ingresso 8 euro).
Domenica 16 marzo alle 11 al Museo di Palazzo Pretorio si esibisce il pluripremiato sassofonista toscano Lorenzo Simoni, alla guida di un quartetto di solida impronta bop, fluida e brillante, curata negli arrangiamenti e nelle composizioni (ingresso 12 euro).
Ci sono poi due conferenze aperte al pubblico a ingresso gratuito. Martedì 1° aprile alle 18.30 alla Scuola Verdi Trenta anni di MetJazz: spiluccando tra aneddoti, ricordi e qualche ascolto, tenuta dal direttore artistico Stefano Zenni, e venerdì 11 aprile alle 18 presso in Lazzerini quella del musicologo e docente di Storia del jazz Luca Bragalini, con l’avvincente storia della famosa “baronessa del jazz” Pannonica de Koenigswarter, mecenate che accolse in casa i jazzisti newyorkesi, offrendo loro sostengo e aiuto.
Infine, domenica 6 aprile alle 11 alla Verdi va in scena il Duo cameristico di tromba e pianoforte “Bilico,” nato dall’incontro di due giovani musicisti: il toscano Jacopo Fagioli e il marchigiano Nico Tangherlini. Una formazione raccolta e intensa, in cui meditazione e libero abbandono riassumono bene il dinamismo più intimo del jazz (ingresso 5 euro).