
Il foulard mascherina made in Italy sarà presto sui mercati del Nord America, del Nord Europa e della Spagna. Si può portare in tanti modi: come bandana, come foulard, come sciarpa e allo stesso tempo funziona da mascherina. Dopo anni di produzione di sciarpe e foulard, la ditta Alisei Italia di Campi Bisenzio ha deciso di creare un prodotto nuovo. Enrico Corona, 56 anni, di Carmignano, ha sfruttato il lockdown per la ricerca in laboratorio. "A febbraio – racconta l’imprenditore – ero in Belgio da un cliente e c’erano state le prime notizie sul Coronavirus. Laggiù mi hanno ricevuto a finestre aperte, ed era freddo, col foulard sulla bocca e niente stretta di mano. Lì per lì ho pensato stessero esagerando ma poi ci ho ripensato". La Alisei ha quindi messo a punto un tessuto dall’elevato potere filtrante con i relativi elastici passa orecchio. Sciarpe o foulards possono essere realizzati in cotone, lino, seta, lana, cachemire. "La vera particolarità – aggiunge Corona - che noi chiamiamo A+A+F, è il potere Antibatterico + Antivirus + Filtrante. Tutto l’insieme viene trattato, secondo una metodologia da noi sviluppata e che custodiamo gelosamente, con una miscela di principi attivi micro-incapsulati. La miscela prevede almeno quattro diversi prodotti per uso ospedaliero, quindi sicuri e collaudati. I poteri antivirali e antibatterici raggiungono il 99.99%, inalterati fino a 30 lavaggi in acqua". Con i laboratori chimici italiani chiusi nel periodo di emergenza Covid, la Alisei si è rivolta a quelli dell’Illinois e del Texas, poi i certificati delle analisi biologiche sono stati rilasciati anche dai laboratori italiani. Perché continuare a produrre sciarpe e foulard anti Covid-19? "E’ previsto in occasione della tradizionale influenza umana H1N1 (la più virulenta) un aggravarsi della patologia Covid-19 – dice Corona – e il caso ha voluto che proprio i nostri test antivirus li abbiamo fatti eseguire sul virus H1N1. Il Covid-19 può sopravvivere sulle mascherine fino a 7 giorni mentre le nostre sciarpe creano un ambiente antibatterico e antivirus. Su ogni capo, infatti, scriviamo: non possiamo assicurare che i nostri prodotti siano una valida protezione contro la trasmissione del Coronavirus". Enrico Corona ha una azienda con 5 dipendenti e sin da giovane coltiva la passione per la chimica: "Ho ottenuto la qualifica di chimico tessile e l’addestramento, durante il servizio di leva, per la difesa nucleare, biologica e chimica, nel reparto Genio Esercito Italiano". Gli ordini intanto sono già arrivati e l’azienda abbina alla produzione fashion quella per prevenire i contagi.
M. Serena Quercioli