
Don Silvano Pagliarin: "Qualche domanda sul rito. Poi preghiera e compostezza". Gli educatori: "Avevamo fatto centinaia di braccialetti diventati dono per altri giovani".
Siamo arrivati in piazza San Pietro poco prima delle 8. Volevamo esserci, a tutti i costi. Poi è iniziata l’attesa, c’erano ragazzi da tutto il mondo. Ci siamo messi a sedere. Avevamo portato molti braccialetti realizzati da noi in gomma, con la scritta ‘Voi siete la luce del mondo’. Li abbiamo fatti per il Giubileo degli adolescenti, per lo scambio di doni. Alcuni li abbiamo regalati a un gruppo di portoghesi: loro ci hanno dato dei rosari fatti a mano.
Intrecci d’amicizia all’ombra di San Pieto. Cartoline, fotografie di una giornata che i giovani pratesi arrivati nella Capitale per il Giubileo degli Adolescenti, e che ieri sono riusciti ad assistere al funerale di Papa Francesco, porteranno con loro, come conferma Marco Mariotti, 21 anni. Con un altro ragazzo, Alessandro, è in questi giorni al fianco di don Silvano Pagliarin, vice parroco della Sacra Famiglia, e dei 168 giovani pratesi arrivati nella capitale.
Siamo partiti con il vescovo venerdì, poi abbiamo fatto la via Lucis, la via della Resurrezione. Abbiamo alloggiato alla parrocchia San Gaspare – racconta don Silvano –Il funerale di papa Francesco è stato composto. Tanto silenzio, tanta emozione. I giovani pratesi sono riusciti a posizionarsi all’altezza del secondo obelisco. Hanno seguito la funzione in silenzio. "Mi ha colpito – racconta don Silvano – che guardassero poco o per nulla il cellulare. Lo guardava chi voleva consultare l’app creata appositamente per il Giubileo degli adolescenti. Volevano conoscere alcuni dettagli del rito e allora ci chiedevano, ad esempio, perché i paramenti sono di colore rosso. Il rosso ricorda il martirio dello Spirito".
Ma era il silenzio a illuminare il momento, avvolto da un cielo disteso, limpido. "Durante l’omelia, soprattutto quando toccava la vita del pontefice, come nell’ultimo appello che fece per la pace, – continua il parroco – si alzavano appalusi spontanei, sinceri. I nostri ragazzi hanno vissuto questo momento in un clima di devozione". Smartphone in tasca, sono state ore di raccoglimento fino a quando la commozione "si è sciolta negli applausi", racconta don Silvano raggiunto al telefono mentre con i ragazzi sta attraversando la Porta Santa.
Nella serata di ieri il programma originario del Giubileo degli Adolescenti prevedeva un momento di festa al Circo Massimo, ma è stato annullato. Così i giovani pratesi ne hanno approfittato per una passeggiata nella città eterna. "Domani mattina (oggi, ndr) – è previsto un momento di preghiera insieme, poi la colazione e quindi ci sposteremo tutti in Piazza San Pietro per la messa giubiliare". Marco, il giovane educatore, sorride alla fine di una giornata forse un po’ faticosa, ma storica, ricca di condivisione e dialogo, occhi negli occhi. "A fine giornata abbiamo guardato il cellulare. La batteria era ancora al 60%", sorride.
Maristella Carbonin