Il futuro Multiutility. Più dividendi nel 2025. E’ il tesoro dei Comuni. Macrì in Commissione

Il ruolo dei sindaci e la nuova assemblea prevista per metà ottobre. Oggi il presidente esecutivo di Estra (Alia ne detiene il 40 %) a Prato. Il maxi prestito c’è. Le risorse nei bilanci: si superano i 40 milioni .

Il futuro Multiutility. Più dividendi nel 2025. E’ il tesoro dei Comuni. Macrì in Commissione

L’amministratore delegato di Alia Multiutility Alberto Irace

Sminare le tensioni e riportare il dibattito nel sentiero del confronto utile per lo sviluppo della Multiutility della Toscana centrale. Il giorno dopo l’assemblea dei soci (64 Comuni) la palla è stata portata via dalla sindaca pratese Bugetti. La rimetterà al centro dopo il faccia a faccia con gli altri sindaci, area pratese e poi tutti gli altri insieme, a partire da Firenze, Pistoia ed Empoli.

Alia prosegue, in attesa di sviluppi, il lavoro sul campo (impianti) e negli uffici dei manager (prospettive strategiche ed economico-finanziarie). Con due consapevolezze.

La prima: Alia è una cassaforte per i Comuni garantendo alti dividendi. Talmente alti che molte amministrazioni comunali mettono spesso a posto il bilancio con queste risorse.

Nell’aprile scorso sono stati messi a disposizione dei Comuni soci 33 milioni (i primi beneficiari Firenze e Prato in base alle quote possedute), l’anno prima erano stati 28 i milioni da spartire. E per il 2025? Nessuno fa previsioni precise. Ma sicuramente i dividendi aumenteranno superando il tetto dei 40 milioni. Soldi che entreranno nelle casse comunali per far fronte a molte priorità come gli interventi sociali (la copertura del contributo affitto per fare un esempio) e infrastrutturali.

La seconda: Alia per portare avanti il piano strategico ha necessità di liquidità enorme tanto che ha affrontato l’operazione maxi prestito. Dalle banche 900 milioni per far fronte a costi societari (nuove aggregazioni e partecipazioni) e costi per gli impianti (Empolese, Pistoia, San Donnino, hub del tessile a Prato).

E l’orgoglio Alia fa dire a denti stretti, negli uffici di Novoli, che questi sono gli esempi di quanto la Multiutility è fondamentale per lo sviluppo dei territori e che ha bisogno di carburante nel motore (risorse economiche) per far andare a pieni giri il piano strategico. Ma non solo. Qualcuno ricorda che Alia è stata protagonista positiva anche dell’emergenza alluvione (novembre scorso) accollandosi spese (15 milioni) di cui ancora non ha visto rimborso.

Le linee strategiche poggiano su tre pilastri fondamentali: il settore ambiente, il settore idrico e il settore energia. Nel settore ambiente, l’impegno "si concentra sulla trasformazione dei modelli di raccolta per migliorare lo standard dei servizi e l’efficientamento dei costi, ma anche sull’introduzione di sistemi di misurazione per il passaggio alla tariffa corrispettiva, sul potenziamento della capacità di trattamento autonomo per la gestione integrale dei rifiuti, sull’aumento del volume di riciclo e di recupero di energia e sullo sviluppo di attività commerciali e di depurazione e riciclo delle acque industriali". Nel settore idrico, Alia "punta alla realizzazione non solo dei piani ordinari del sistema idrico, ma anche di opere strategiche, oltreché sul potenziamento dei sistemi esistenti, sulla realizzazione di opere per l’efficientamento energetico, sulla riorganizzazione del sistema fognario delle aree urbane, sull’estensione della rete e sulla realizzazione di impianti di potabilizzazione e interconnessione". Il settore energia vede sforzi tesi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e alla promozione del ruolo attivo dei consumatori, ma anche al supporto al fabbisogno energetico dell’industria tessile, all’aumento delle utenze attraverso la spinta allo "switch" da gas a energia elettrica e allo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità elettrica.

Sul fronte della razionalizzazione operativa è stato ribadito in assemblea l’obiettivo strategico di raggiungere circa 100 milioni tra economie di scala e riduzione dei costi nei prossimi cinque anni. Alia Multiutility detiene circa il 40% delle quote di Estra, il 58% di Publiacqua, il 19% di Acque spa e il 31% di Toscana Energia. A luglio 2023 è avvenuto il consolidamento di Estra. Oggi la Commissione Controllo e garanzia del consiglio comunale, presieduta da Gianni Cenni, ascolterà Francesco Macrì, presidente esecutivo di Estra.

Luigi Caroppo