Sarà uno studio di architettura pratese, Mdu Architetti, a progettare la riqualificazione e il rilancio del lungomare di Catania. Lo studio guidato dai tre soci Alessandro Corradini, Cristiano Cosi e Marcello Marchesini ha vinto assieme allo Studio Bòdar il concorso di progettazione bandito dal Comune di Catania per la rigenerazione del borgo di Ognina, agglomerato marinaro incastonato lungo la costa e con vista sull’Etna.
Un progetto da 18 milioni di euro, che si basa su una scelta ambiziosa: demolire l’attuale sopraelevata per un tratto di 800 metri, riportando la strada sul livello del mare e riconnettendo così il quartiere con l’antistante spiaggia. Adesso Mdu dovrà portare avanti la progettazione definitiva ed esecutiva. I lavori partiranno entro l’anno. "Abbiamo immaginato un accesso immediato e riqualificato al mare – spiegano da Mdu Architetti -. La strada viene riportata al livello originario, restituendo valore anche ai negozi che erano rimasti un po’ nascosti con la sopraelevata. La strada sarà inizialmente carrabile, ma una volta create le viabilità alternative, diventerà solo pedonale, creando quindi un lungomare dove potere passeggiare".
Nel progetto sono state studiate anche una piazza, illuminazione, sedute e due pensiline: una d’accoglienza per i ragazzi di una scuola, l’altra per l’accesso al mercato del pesce. "Insomma, rendiamo vivibile uno spazio oggi congestionato – continuano da Mdu -. E sarà più facile anche l’accesso al porticciolo".
Per Mdu Architetti la vittoria del concorso di progettazione del lungomare di Catania arriva subito dopo un altro riconoscimento nazionale: il successo nel concorso per la realizzazione dello Stadio del Nuoto di Taranto. Un’opera da 30 milioni di euro, in queste settimane andata in appalto, e che dovrà essere completata per luglio 2026 quando ci saranno i Giochi del Mediterraneo. In città Mdu Architetti ha progettato la Camera di Commercio di via del Romito e adesso sta lavorando alla nuova chiesa della Visitazione a Galciana. In corso anche una scuola a Greve in Chianti e sempre in zona ci sono vari lavori legati al settore turistico.