![Il governatore Eugenio Giani parla di «salto di qualità» dicendo che la tramvia non riguarderà solo Firenze ma coinvolgerà, a seconda delle tratte, anche Campi, Sesto e appunto Prato Il governatore Eugenio Giani parla di «salto di qualità» dicendo che la tramvia non riguarderà solo Firenze ma coinvolgerà, a seconda delle tratte, anche Campi, Sesto e appunto Prato](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YTgxY2Q0M2MtYTM3MC00/1/il-metrotram-campi-prato-il-futuro-viaggia-sul-ferro-71mila-a-bordo-al-giorno-tredici-fermate-la-sfida.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il governatore Eugenio Giani parla di «salto di qualità» dicendo che la tramvia non riguarderà solo Firenze ma coinvolgerà, a seconda delle tratte, anche Campi, Sesto e appunto Prato
Il metro-tram Prato-Campi Bisenzio, con collegamento futuro poi per Firenze, nel 2030 non è un capitolo del libro dei sogni ma secondo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani un obiettivo realistico. Giani, super galvanizzato anche dai risultati del sondaggio che lo vedono saldamente in testa nella corsa alle prossime Regionali (anche se le candidature ufficiali ancora non ci sono), parla di "salto di qualità" nel descrivere che la tramvia non riguarderà solo Firenze ma coinvolgerà, a seconda delle tratte, anche Campi, Sesto e appunto Prato. E a proposito della linea di Campi Bisenzio e del dibattito sulla realizzazione o meno della variante, secondo Giani, "si tratta di mettersi d’accordo, i 100 metri in più o in meno della tramvia li vedo come l’aspetto finale". Dal ministero dei trasporti si attendono novità. Ieri sarebbero dovuti scadere i termini per il bando per il finanziamento dei progetti ma lo stesso ministero ha prorogato la data fino a fine maggio. Poco cambia: il metro-tram si farà, con investimenti da 489 milioni di euro. Qualche numero descrive l’importanza dell’opera, che oltretutto può portare anche una rivalutazione in positivo dell’intera area. La lunghezza del tratto Prato (partenza dalla stazione Centrale) -Campi (oltre villa Montalvo) è 8,3 chilometri: previste 13 fermate e, secondo gli studi della Regione, oltre 71mila passeggeri in un giorno feriale e 21,3 milioni di passeggeri in un anno. Previsti tre nuovi viadotti, parcheggi scambiatori con una linea che dalla stazione di Prato, va poi a Ponte alla Vittoria e viale Vittorio Veneto, via Tacca, viale della Repubblica e via Berlinguer, attraverso l’autostrada A11 con un nuovo viadotto, va in via Moro-via Berlinguer (anche qui con un nuovo viadotto), prosegue per via dei Confini, via Paolieri (dove c’è il terzo nuovo viadotto) e arriva oltre villa Montalvo. Col metro-tram si arriverà dalla stazione di Prato a Campi in 20-25 minuti, con l’obiettivo di percorrere la tratta Prato-Peretola in 45 minuti. A Firenze – da Scandicci fino alla nuova Variante al centro storico che arriva in piazza San Marco – la tramvia, nonostante le critiche delle opposizioni, è stata un successone. Per Prato può essere una svolta storica e una linea storica perché non si ragiona più in termini fiorentino-centrici. "Per noi è una visione strategica di collegamento – dichiara la sindaca di Prato Ilaria Bugetti - e non abbiamo l’ardire di pensare che sia la risoluzione di tutti i problemi di viabilità ma è un bel pezzo funzionale di una viabilità che oggi non esiste. E quindi è una bella opportunità". Nelle ambizioni della sindaca c’è il fatto che questo primo tratto "un domani magari potrà essere arricchito da altri segmenti. Nel frattempo siamo molto contenti di ciò che sta facendo la Regione". "Noi siamo al centro di questa tratta e ne avremo tutti i benefici", evidenzia il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri.
Niccolò Gramigni