La ‘gestazione’ è stata lunga, ma di mezzo c’è stato anche il covid che ha messo in stand by un po’ tutti e un po’ tutto. Anche i cantieri. Ma ormai ci siamo: il ‘nuovo’ hotel Palace sta per riaprire i battenti.
L’albergo di via Piero della Francesca, angolo con viale della Repubblica, dovrebbe riaprire tra gennaio e febbraio, come spiega il proprietario, l’imprenditore di nazionalità cinese, Marco Zhang. "I lavori per rimetterlo a nuovo sono stati lunghi, ma abbiamo attraversato la pandemia, che ha rallentato tutto. Ci ha fermato per quasi due anni. E poi mettiamoci la burocrazia che in Italia allunga moltissimo i tempi. Comunque ce l’abbiamo fatta. Il Palace sarà un quattro stelle superior – spiega l’imprenditore – L’albergo ha 80 camere, di cui 5 sono suite e dodici business". Ci saranno un ristorante, una piscina, una spa. L’hotel potrà contare naturalmente su un parcheggio pronto ad accogliere una cinquantina di automobili.
A gestire l’albergo dovrebbe essere una società italiana, ma "è ancora prematuro parlarne", spiega l’imprenditore. Saranno sempre i prossimi gestori, naturalmente, a selezionare il personale che andrà a lavorare nell’hotel: una bella opportunità lavorativa per tante figure, con decine di posizioni che a breve si apriranno.
"Ho puntato sulla qualità, dei materiali, degli arredi – continua Zhang – vorrei che questo hotel a Prato fosse per una clientela internazionale, non l’ho pensato certo solo per una clientela cinese". In una città che soffre della carenza di strutture alberghiere soprattutto di lusso, la riapertura del Palace non può che essere una buona notizia. E anche gli ultimi dati fotografono un turismo, soprattutto straniero, in crescita. Non bastasse, l’ultimo evento sportivo in città, il campionato di Orienteering, non ha fatto che certificare che a Prato la domanda può essere molto alta. E la città deve farsi trovare pronta, anche a livello di strutture.
Con l’albergo a due passi dal Pecci la città ritroverà nel 2025 un patrimonio che sembrava perso nel 2017, dopo l’avvio della procedura di fallimento. Fu appunto l’imprenditore cinese Marco Zhang a investire dieci milioni di euro nel piano di rilancio del Palace: metà per l’acquisto del complesso, la parte restante per restaurarlo completamente. "Anche se poi con l’aumento del costo dei materiali abbiamo speso molto di più", sottolinea Zhang.
Come aveva spiegato l’imprenditore quando aveva presentato il progetto, l’investimento è legato anche a motivi affettivi. Zhang è arrivato a Prato negli anni Novanta, aveva raccontato a La Nazione quando presentò il progetto del ‘nuovo’ Palace: " Qui i cinesi stanno bene, c’è il tessile e c’è turismo – aveva detto – E poi la mia famiglia vuole vivere a Prato..."
Maristella Carbonin