"Rimane un po’ di rammarico. Con un pizzico di cattiveria sportiva in più davanti alla porta avremmo potuto anche portare a casa un buon pareggio. Abbiamo giocato alla pari col Prato, ma purtroppo alla fine gli episodi hanno indirizzato la partita in favore dei biancazzurri". C’è un pizzico di amarezza nel quartier generale della Zenith Prato dopo il derby cittadino perso di misura al Lungobisenzio, almeno a sentire le riflessioni a mente fredda del vice presidente Enrico Cammelli. La gara, in effetti, avrebbe potuto tranquillamente chiudersi con un pareggio, per quanto visto in campo, anche se il Prato ha avuto il merito di essere più cinico e di capitalizzare meglio degli avversari le poche (nel complesso) occasioni viste. "Inutile negare che sono due squadre costruite per fare campionati molto diversi. Ai ragazzi ho ben poco da dire. Hanno giocato alla pari col Prato e questo è già un buon indicatore per il prosieguo della stagione, che rimane per noi in salita e molto complicata – insiste Cammelli -. Nel secondo tempo, anzi, abbiamo anche preso coraggio, dopo un avvio abbastanza in sordina. Potevamo e dovevamo capitalizzare di più. Ma la partita è stata equilibrata. Pesano molto di più altri punti che abbiamo lasciato per strada in alcune delle gare precedenti, contro avversarie più alla portata". Dopo questo ko la Zenith Prato rimane inchiodata a 11 punti in classifica nel girone D di serie D, al penultimo posto in compagnia del San Marino, con 4 lunghezze di vantaggio sul fanalino di coda Sammaurese, e con un punto da recuperare al Fiorenzuola e 3 punti da recuperare a un bel gruppo di squadre composto da Prato, Progresso, United Riccione e Piacenza Calcio. "La stagione è ancora lunga, ma dovremo trovare qualche impresa prima della fine del girone di andata, ottenendo un risultato contro qualche big - conclude Cammelli -. Intanto non è un segreto che siamo vigili sul mercato per provare, ove possibile, a rinforzare l’organico in alcuni reparti". L.M.
Cronaca"Il pari sarebbe stato più giusto. Non molliamo"