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Il pasticcere Caiolo: "Porterò i miei dolci mondiali all’Expo"

Ha rilevato il negozio «Machao». Biscottini con nuovi gusti

Il pasticcere Sebastiano Caiolo con la moglie Paola Fabozzi

Prato, 12 maggio 2015 - Ci sarà anche un angolo di Montemurlo ad Expo, l’espozione mondiale in programma a Milano fino a fine ottobre. Riparte infatti alla grande la pasticceria “Machao” di Oste che, proprio tra qualche giorno, parteciperà appunto ad Expo 2015 con il dolce per eccellenza del territorio: i biscottini di Prato con un gusto creato proprio per l’occasione. A guidare la pasticceria è Sebastiano Caiolo, 55 anni, che dopo esperienze in diversi hotel di lusso e un periodo nelle cucine del« Caffè Gilli» di Firenze dove era il responsabile del reparto dolci, ha deciso di mettere radici nel comune ai piedi della Rocca. Pasticcere di grande esperienza, da alcuni mesi ha rilevato l’attività: Caiolo partirà alla volta di Milano con la sua produzione di tradizionali cantuccini alla mandorla, al cioccolato e al nuovo gusto “Machao”.

Il primo appuntamento milanese per Caiolo è il 21 maggio quando, insieme a Confartigianato e Consorzio del Biscotto di Prato, porterà le sue dolci creazioni al “Fuori Expo” nella zona dei Navigli, mentre a settembre i dolci pratesi, sfornati a Montemurlo, troveranno posto all’interno dei padiglioni dell’Expo. Una grande soddisfazione per questo pasticcere che ha alle spalle importanti collaborazioni: «Dopo tante esperienze mi volevo fermare e realizzare un’impresa tutta mia - spiega Ciaolo - Così a gennaio ho rilevato la pasticceria “Machao” di Oste dove sto sviluppando il mio progetto di pasticceria salutistica cioè con un ridotto uso di zuccheri, caffè biologico, ingredienti di prima qualità e con un’attenzione particolare ai prodotti privi di glutine puntiamo molto sul fresco e appunto sulla qualità. Ho scelto di venire qui perché credo che questa zona possa esprimere notevoli potenzialità. La mia ambizione? Diventare il pasticcere di Oste perchè credo in quello che faccio e nelle mie capacità».

Il titolare del “Machao” da alcune settimane ha anche avviato un progetto con le scuole del territorio ed i ragazzi hanno partecipato ad alcuni laboratori per scoprire i segreti della pasticceria: «Dobbiamo scommettere sui giovani e sull’artigianalità. La pasticceria italiana è la migliore del mondo ed ha bisogno di nuove leve», conclude Caiolo. A fare il proprio «in bocca al lupo» al titolare del “Machao” è stato il sindaco Mauro Lorenzini che ha espresso la sua «soddisfazione per la partecipazione di un’attività d’eccellenza del territorio di Montemurlo alla grande vetrina di Expo».