Il ‘patto’ tra Comune e Università: "Così assumeremo gli studenti"

L’accordo riguarda ragazzi sotto i 24 anni d’età. La rettrice Petrucci: "I nostri giovani, risorsa di pregio"

Il ‘patto’ tra Comune e Università: "Così assumeremo gli studenti"

Ieri mattina al Pin il taglio del nastro dell’Aula magna «Maurizio Fioravanti» recentemente rinnovata negli arredi e nella strumentazione tecnologica (foto Attalmi)

"Gli studenti universitari sono una risorsa di pregio per la città. E vedo un’attenzione particolare anche da parte del Comune a far sì che questa non sia solo una città di ‘transito’ per gli studenti. La convenzione siglata oggi (ieri, ndr) ne è la riprova". Parola della rettrice dell’Università degli studi di Firenze, Alessandra Petrucci ieri mattina a Prato prima in Palazzo Comunale poi nella sede del Pin per la proclamazione dei i vincitori della 20ª edizione Premio "Alberto Bardazzi".

La convenzione firmata tra il Comune e l’Ateneo fiorentino riguarda il reclutamento di studenti da assumere con contratto a tempo determinato di formazione e lavoro trasformabile alla scadenza in contratto a tempo indeterminato. L’accordo prevede l’impiego di universitari con meno di 24 anni di età, frequentanti l’ateneo fiorentino, che abbiano concluso gli esami previsti dal piano di studi, da inserire nella struttura organizzativa del Comune di Prato: agli studenti sarà fatto un contratto di tempo determinato di formazione e lavoro. I settori? Edilizia, servizi finanziari, sviluppo del sistema informativo e progetti di innovazione tecnologica, organizzazione e analisi dei processi. "E’ un accordo significativo – continua Petrucci –: favorisce l’inserimento dei nostri studenti all’interno della pubblica amministrazione dando un forte impulso ai processi di digitalizzazione e innovazione in un territorio quale quello pratese in cui l’Ateneo fiorentino è presente da oltre trent’anni e da cui provengono circa 5mila nostri studenti".

Questa convenzione rappresenta un investimento per i giovani, afferma la sindaca Ilaria Bugetti: "Il vantaggio è duplice. Da una parte diamo ai laureandi la possibilità di mettere subito alla prova le conoscenze che hanno acquisito, dall’altra permettiamo alla macchina comunale di rinnovare la propria pianta organica garantendo il passaggio dell’esperienza acquisita sul campo dal personale già in servizio ai neoassunti. Questo è un modo intelligente di investire sulle risorse umane comunali al servizio del cittadino. Inoltre vogliamo rafforzare il legame e la collaborazione con l’Università, con l’obiettivo di trasformare Prato in una ‘città campus’".

Ma come funzionerà la selezione? Il Comune pubblicherà l’Avviso sul portale di reclutamento della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica (www.inpa.gov.it) e sul proprio sito istituzionale, indicando i requisiti d’accesso. E’ prevista una prova scritta, una prova orale e la valutazione dei titoli per la formulazione e l’approvazione di una graduatoria di merito. I giovani selezionati saranno assunti a tempo determinato ma alla scadenza del contratto, in presenza dei requisiti per l’accesso al pubblico impiego, del conseguimento del titolo di laurea e della valutazione positiva del servizio prestato, il contratto si trasformerà in tempo indeterminato.

m. c.