Il Pd replica a Guerrini: "Parole che hanno ferito"

Per il consigliere comunale Carli "attacchi scomposti, niente di politico". Il segretario dei Gd Ghelardini: "Perché non è andata a votare per la Provincia?".

Il Pd replica a Guerrini: "Parole che hanno ferito"

Sindaca Bugetti e. segretario Biagioni

Ha fatto rumore l’intervista de La Nazione alla consigliera comunale del Pd Martina Guerrini sia tra i banchi della maggioranza che proprio all’interno del Pd pratese. Esplicite le critiche alla segreteria dem e alle scelte per la composizione della giunta. Ieri è arrivata, dopo riflessione e confronto, una replica firmata Pd.

Le parole contenute nell’intervista, dicono nella sede dem pratese "sono motivate da rancori personali... di politico non c’è nulla". Il 16 luglio, a poco più di un mese dalla vittoria alle amministrative, il Pd aveva deciso un "percorso chiaro e condiviso" ricorda la segreteria: festa dell’Unità alla Querce, assemblee nei territori, tesseramento, congressi straordinari di circolo, riorganizzazione a cominciare da segreteria e direzione "dando più centralità alla provincia". Edoardo Carli, consigliere comunale Pd, ad esempio è stato impegnato a Grignano alla prima assemblea territoriale di ‘Oltre le Mura’ . "Trovo surreali – dice Carli - le risposte di Martina. Nella sua intervista non ho trovato un solo elemento politico ma solo attacchi scomposti al segretario e, indirettamente, alla sindaca. Non si può dire ‘stimo Ilaria e credo in lei’ e allo stesso tempo denunciare fantomatiche ‘logiche spartitorie del potere’ nella composizione della squadra di governo". "Fino a prova contraria – aggiunge Carli - è la sindaca a decidere la giunta e questo Guerrini lo sa molto bene. L’amarezza per non aver raggiunto un determinato risultato o il non sentirsi adeguatamente valorizzata, non può tradursi in un attacco sulle figure che hanno portato il Pd e il centrosinistra a vincere". E poi si mette in luce l’elemento generazionale. "Trovo davvero sgradevole – scrive ancora Carli - questa continua insofferenza verso i giovani, per donne e uomini che militano nel Pd da anni e che, a differenza di altri, hanno fatto una lunghissima gavetta. Ricordo che i cosiddetti ‘ragazzini’ hanno fatto il sacrificio di fare un passo indietro, salvaguardando l’unità del partito e contribuendo così all’ampia vittoria del Pd e di Ilaria Bugetti". Uno strappo che per il consigliere dem deve però essere ricucito: "Martina ha delle competenze riconosciute, spero che le rimetta a disposizione del Pd come ha sempre fatto. Ora torniamo al lavoro per Prato, per le sue cittadine e i suoi cittadini". Molto più duri i Giovani Democratici che parlano di "ferita profonda". "Fino a prova contraria il partito è il luogo fondamentale dell’elaborazione politica e della formazione. Tuttavia, leggendo quello che dice Martina, sembra che esperienze decennali nella dirigenza della giovanile e del Pd producano figure inadeguate all’amministrazione. Se questo è il valore riconosciuto alla militanza, sembra quasi normale sacrificarne anche la rappresentanza" dice Niccolò Ghelardini, segretario provinciale Gd. "L’unico vero atto politico della consigliera in questi quattro mesi è stato quello di danneggiare il centrosinistra, e soprattutto noi, la giovanile del suo partito, non andando a votare alle elezioni provinciali: una scelta che ha impedito che scattasse l’ottavo consigliere, cosa che avrebbe reso il gruppo del centrosinistra in Provincia ancora più solido e forte".