Il Pecci omaggia Yorgos Lanthimos. La rassegna sul regista visionario

Da giovedì sei film da non perdere. Si parte da La Favorita che ha trionfato a Venezia. In attesa degli Oscar .

Il Pecci omaggia Yorgos Lanthimos. La rassegna sul regista visionario

Il Pecci omaggia Yorgos Lanthimos. La rassegna sul regista visionario

Se c’è un talento cinematografico emerso prepotentemente negli ultimi anni a livello mondiale, questo talento arriva dalla Grecia e si chiama Yorgos Lanthimos. Già con i primi film si è imposto all’attenzione, nei festival internazionale. Attualmente sugli schermi con "Povere creature", film che fa discutere ma certamente non lascia indifferente nessun spettatore. Per conoscere meglio Lanthimos, ecco un ciclo dei suoi film in programmazione al Pecci. Si comincia giovedì 15 febbraio alle 21.15 con il suo penultimo film "La favorita", storia della regina Anna nell’Inghilterra del XVIII secolo. Gran premio della giuria e Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Venezia 2018 per Olivia Colman che conquistò anche l’Oscar battendo al fotofinish Glenn Close. Ma ne "La favorita", altrettanto strepitose Emma Stone e Rachel Weisz. Il 22 febbraio "The lobster" del 2015, altro premio della giuria, stavolta a Cannes. Nel cast ancora Colman e Weisz; protagonista maschile Colin Farrell. Lanthimos racconta di un futuro distopico in cui i single, trasferiti in un hotel, sono obbligati a trovare un compagno in 45 giorni. In caso contrario si trasformeranno in un animale, per essere poi abbandonati nella foresta. Giovedì 29 febbraio; "Dogtooth" del 2009, quando ancora Lanthimos girava in Grecia. Altro premio a Cannes 2009. Storia di una famiglia in completo isolamento dal resto del mondo. Giovedì 7 marzo "Il sacrificio del cervo sacro", ancora una provocazione di Lanthimos del 2017 con due star di Hollywood; ancora Colin Farrell e una splendida Nicole Kidman. Il giovane attore alle prese con un personaggio diabolico è Barry Keoghan che poi avrebbe interpretato "Gli spiriti dell’isola". Avvertenza per gli spettatori più sensibili; gli ultimi venti minuti sono tra i più "disturbanti" della storia del cinema recente. Due genitori devono decidere quale dei due figli "sacrificare", per sconfiggere una maledizione. Con chiari riferimenti alle tragedie del teatro greco. L’omaggio a Lanthimos si completa il 14 marzo con "Alps" del 2011, premio per la miglior sceneggiatura a Venezia 2011 e il 22 marzo con "Kinetta" del 2005. Sei film che compongono un affascinante mosaico chiamato Yorgos Lanthimos.

Federico Berti