Intervenire direttamente (ove di competenza dell’ente comunale) o in alternativa sollecitare l’attuazione di nuovi interventi di riduzione idrogeologico. E ridurre al minimo i disagi relativi all’imminente cantiere di Publiacqua (da sommare a quello concomitante di Toscana Energia) che porterà alla sostituzione delle condotte idriche in via Pistoiese, intercedendo presso la società per far sì che i lavori più impattati sulla circolazione veicolare vengano effettuati nel periodo estivo o a scuole chiuse. Sono alcune delle richieste che il Coordinamento Cittadini per Viaccia ed alcuni residenti hanno rivolto al vicesindaco Simone Faggi e agli assessori Cristina Sanzò e Marco Sapia nel corso dell’incontro svoltosi mercoledì scorso al circolo.
Nel corso del confronto è stato accennato anche l’argomento relativo al complesso immobiliare da quasi 300 appartamenti che dovrebbe sorgere nell’area ex Rosalinda: qualche residente ha espresso perplessità facendo notare come si tratti in linea generale di un progetto di qualche decennio fa, chiedendo se non fosse il caso di avviare nuove indagini sull’area a seguito dell’alluvione del 2023. Il tema sarà però affrontato più dettagliatamente in un altro incontro con l’amministrazione fissato per la prossima settimana: due i temi principali su cui gli esponenti della giunta hanno fatto il punto.
Da un lato c’è la cassa d’espansione sul Ficarello, preannunciata già lo scorso anno: il vicesindaco Faggi ha sostanzialmente confermato le tempistiche annunciate in autunno in occasione dell’assemblea pubblica a Santa Lucia alla presenza dell’assessore regionale alla Protezione Civile Monia Monni, con l’inizio dei lavori che dovrebbe concretizzarsi nel 2026 (con l’anno in corso che porterà comunque ad una serie di interventi manutentivi e di pulizia dei fossi). La novità riguarda uno studio per estendere l’intervento in modo tale da comprendere Viaccia e Sant’Ippolito.
"E’ inoltre in corso da parte del Genio Civile uno studio idraulico sulla Bardena. Quest’anno saranno poi effettuate una serie di operazioni di pulizia e manutenzione straordinaria del reticolo – ha detto Faggi – allargando invece il discorso a tutto il territorio, stiamo valutando l’installazione e l’utilizzo di un sistema di sensori messo a punto da un’azienda portoghese in grado di segnalare rapidamente eventuali innalzamenti repentini del livello dei corsi d’acqua minori".
Poi c’è la questione di via Pistoiese, che sarà interessata dalle operazioni di rinnovo dell’acquedotto realizzato da Publiacqua nel tratto fra Viaccia e Narnali. Trattandosi di lavori Pnrr, devono essere conclusi entro l’anno: il cantiere dovrebbe partire entro fine mese nel tratto compreso fra via Ortigara e via di Montemurlo, per poi interessare da marzo o aprile il punto fra via Vodice e via Ortigara e proseguire in estate con il tratto fra via di Viaccia e via Vodice. Un’opera che impatterà temporaneamente sulla circolazione, tramite l’istituzione di un senso unico alternato nei vari tratti interessati.
"Con i gestori dei servizi stiamo lavorando a un’organizzazione dei cantieri che riduca al massimo i disagi per i residenti e gli automobilisti – ha detto Sapia - procederemo per tratti regolando la viabilità a senso unico alternato. Chiuderemo del tutto la strada solo quando sarà arrivato il momento di asfaltarla. Vigileremo sul rispetto delle tempistiche e coglieremo questa occasione per migliorare l’assetto stradale laddove necessario. Siamo consapevoli che ci sarà qualche disagio, ma l’alternativa è rinunciare al rinnovo della rete idrica e delle condotte del gas".
L’assessore Sanzò ha infine anticipato uno studio sul traffico di Viaccia che il Comune effettuerà tramite l’installazione di sensori nell’arco di un mese, anche per verificare la fattibilità di alcune richieste avanzate da parte dei residenti. Come il senso unico su via Pistoiese.
Giovanni Fiorentino