"Una piccola grande rivoluzione". Così, ieri in Regione, è stato presentato il metrotram che collegherà Prato con Campi Bisenzio per poi, in futuro, arrivare fino a Peretola e scambiarsi alla già presente linea T2 della tramvia fiorentina. La nuova infrastruttura - che di fatto prende il posto della progettualità Pecci – Peretola - risultata fattibile in base agli studi preliminari finalizzati alla verifica delle alternative progettuali e per il Collegio di vigilanza (organo politico dell’Accordo di programma per lo sviluppo rete tranviaria) e rientra perfettamente fra gli interventi finanziabili dallo Stato. Tutta la documentazione sarà invita al Ministero dei trasporti entro il 31 gennaio, data di scadenza del bando ministeriale. Fondamentale, infatti, il ruolo del governo.
La Regione è pronta a partire con il progetto tanto che ha già stanziato 9,5 milioni di euro per gli anni 2026-2027 ma il costo di investimento stimato è di 489 milioni di euro. E, secondo il governatore Eugenio Giani, lo Stato dovrebbe contribuire con il "70-80% dei finanziamenti" anche se le casse della Toscana potrebbero sostenere l’opera fino al 50%. Se i finanziamenti arrivano in tempi rapidi, "porci l’obiettivo 2030 è realistico", per partire con l’opera, sostiene Giani.
Il tracciato di questo primo lotto ha un’estensione di circa otto chilometri con 13 fermate previste, sviluppandosi in gran parte nel territorio del Comune di Prato e, solo nella parte finale, in quello di Campi Bisenzio. Dal capolinea in piazza Stazione la linea prosegue su ponte alla Vittoria e viale Vittorio Veneto, da qui imbocca via Tacca, per poi proseguire su via Ferrucci. Superate le due rotatorie in prossimità dell’intersezione tra via Ferrucci e viale della Repubblica il tracciato percorre viale della Repubblica e via Berlinguer. Una volta attraversata l’intersezione con viale Leonardo da Vinci, tra viale della Repubblica e via Berlinguer l’infrastruttura passa da un contesto urbano ad uno extraurbano, mutano dunque le distanze tra fermata e fermata (che aumentano), la velocità di esercizio (che aumenta) e la frequenza dei mezzi (che diminuisce, passando da 4 a 8 minuti).
In base al progetto, in prossimità dell’intersezione con via Zipoli, il tracciato prosegue fino all’attraversamento dell’autostrada A11, nel quale è previsto mediante la realizzazione di un nuovo viadotto tranviario. Successivamente il tram procede in affiancamento a via Berlinguer. Superata la rotatoria situata all’intersezione tra via Moro e via Berlinguer, per cui è necessaria la realizzazione di un nuovo viadotto tranviario, il tram si immette in via Moro. Da via dei Confini prosegue in direzione est fino a intersecare la rotatoria esistente con via Parigi. Superata l’intersezione con via dei Confini, la linea prosegue su un viadotto di nuova realizzazione fino ad attestarsi su via Paolieri per poi attestarsi al previsto capolinea campigiano, nei pressi di villa Montalvo. Il progetto prevede, poi, quattro parcheggi scambiatori e un nuovo deposito a servizio della linea, situato a ovest di via Berlinguer. "Per la precisione questo primo lotto è costituito da 8,3 chilometri - dice l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli -. Le simulazioni dagli studi trasportistici prevedono qualcosa come 71.000 passeggeri al giorno e 21 milioni all’anno solo per questo primo tratto dove nella parte extraurbana il tram può raggiungere i 90 chilometri orari. Non dobbiamo pensare, infatti, al tram che vediamo quotidianamente. Qui siamo di fronte a uno strumento nuovo per il nostro paese, ci sono esempi analoghi in Francia in Germania: si tratta di un tram veloce realizzato per la prima volta in Italia". Con il metrotram, quindi, dalla stazione di Prato si arriverà a Campi in 20-25 minuti, con l’obiettivo di percorrere in 45 minuti la tratta Prato-Peretola.