La ripresa dai danni dell’alluvione è ancora lunga ed impegnativa per le aziende del distretto. Dopo una prima misura, adattata e ’cucita’ ad hoc alle esigenze della filiera tessile pratese all’inizio di gennaio, Simest, Società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese italiane, annuncia che, a partire dalle 9 del 18 giugno, sarà attiva una nuova misura a valere sui ristori da 300 milioni di euro. Un tesoretto destinato alle imprese della Toscana, al quale attingere non solo per i ristori, ma anche per chi ha registrato nei mesi post alluvione una perdita di reddito. Uno stimolo in più per le aziende che in vario modo sono state colpite dall’alluvione per trovare sostegno nella ripartenza.
In che cosa consiste il recente provvedimento di Simest?
"La nuova misura è volta a concedere indennizzi per le perdite di reddito dovute alla sospensione totale o parziale dell’attività calcolata per un periodo massimo di sei mesi dalla data in cui si è verificato l’evento alluvionale nel territorio in cui è localizzata l’impresa", fanno sapere dalla Società.
I criteri per aderire saranno visibili dal prossimo 18 giugno, come detto, direttamente sul portale di Simest. Tale provvedimento abbraccerà una platea più grande di aziende: in particolare "la misura sarà estesa a tutte le imprese esportatrici (con eccezione di quelle operanti nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca) con un fatturato estero minimo del 3% e a tutte le imprese con un fatturato realizzato per almeno il 10% del totale verso una o più imprese esportatrici", sottolineano da Simest. Quali saranno i passaggi per manifestare la propria adesione e presentare domanda a Simest? "Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di contributo – si spiega da Roma – . L’erogazione avverrà nei dieci giorni successivi all’approvazione della richiesta da parte del Comitato agevolazioni, organo presieduto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che amministra le risorse del nuovo strumento".
A gennaio scorso Simest ha messo a disposizione delle aziende alluvionate del distretto pratese contributi a fondo perduto, ampliando l’offerta anche alle anche alle imprese non direttamente esportatrici ma afferenti a una filiera produttiva a vocazione esportatrice e il cui fatturato derivi da comprovate operazioni nei confronti delle imprese direttamente operative nei mercati esteri. Un ampliamento di platea che aveva ricevuto il plauso anche da parte di Confindustria Toscana Nord, dal momento che nei benefici erano state incluse anche le filiere produttive delle aziende esportatrici.
Sara Bessi