Dal Vaticano a Santa Cristina in Pilli per essere visitato dal pubblico. Sono gli ultimi giorni per ammirare l’opera d’arte di Saverio Monni (nella foto), presepista per passione di Poggio a Caiano. Il "Podere Monni", così si chiama questa natività, l’anno scorso fu uno dei presepi toscani esposti alla mostra “100 presepi in Vaticano” e quest’anno è a Santa Cristina. Monni lo ha realizzato ispirandosi al podere di famiglia e vi sono rappresentate, non solo la tipologia di costruzione del podere, ma anche le usanze toscane: il barroccio, le trecciaiole, la piccionaia, il veggio per scaldarsi. Il presepe è realizzato in legno, cartone, sabbia, cemento e fibre naturali e i personaggi sono creati a mano. Saverio Monni, 64 anni, ha una grande manualità perché ha iniziato con il modellismo militare e dopo ha utilizzato queste tecniche per i presepi. "Il modellismo militare – spiega – richiede una precisione estrema. Personalizzare le statuine significa manipolare oggetti di 10 centimetri e realizzare abiti di quelle dimensioni è un lavoro di grande pazienza e precisione". In questa passione, Monni è sostenuto anche dalla moglie e dalla figlia e quest’ultima si occupa soprattutto degli abiti dei personaggi. "Sto già lavorando al presepe del prossimo anno – spiega Monni – che avrà come soggetto la riproduzione del borgo di Santa Cristina in Pilli, adattato a scena della natività. Si riconosceranno quindi la chiesa col suo porticato, le case vicine. E’ un lavoro molto complesso ma di grande soddisfazione e sarebbe bello far appassionare soprattutto i bambini alla tradizione del presepe". Il presepe sarà visibile domani e per l’Epifania nelle messe alle 7,30 e alle 10.
M. Serena Quercioli