Il ritorno di Contemporanea. Teatro e danza, nuovi linguaggi per sperimentare il futuro

Spettacoli in vari luoghi della città nell’ultmo weekend di settembre e nel primo di ottobre. Il direttore artistico Donatini: "Sarà un laboratorio a cielo aperto". Ecco il programma. .

Il ritorno di Contemporanea. Teatro e danza, nuovi linguaggi per sperimentare il futuro

Edoardo Donatini

PRATO

Torna Contemporanea, dopo un anno di assenza, la rassegna dei nuovi linguaggi teatrali, musicali e di danza. L’edizione della ripartenza lascia la definizione di festival e abbraccia l’idea di un laboratorio a cielo aperto, "rimanendo sempre un palco per qualcosa di più grande, come d’altronde Prato, città approdo di tensioni e movimenti che scuotono il senso del presente per spingerci a immaginare il futuro", spiega Edoardo Donatini, il direttore artistico. Il programma offre una scelta tra spettacoli internazionali e nazionali, privilegiando il rapporto col territorio, portando il teatro e la sua funzione sociale in diversi luoghi deputati all’arte performativa. Il cartellone si dipana in due fine settimana, con inizio il 27 settembre e fine il 5 ottobre.

Da non perdere spettacoli come "After All Springville di Miet Warlop coproduzione belga/tedesca (27 settembre al Metastasio) per proseguire con lo stupore per il salto sulla corda in "Hit" di Parini Secondo e Bienoise (27 settembre spazio K). Per gli amanti della danza imperdibile la proposta della coreografa Marlene Monteir Freitas in Mal-Embriaguez divina (3 ottobre Fabbricone). Ci sono due appuntamenti che si alimentano di realtà sociali vicine: "Dies Irae" di Gloria Dorliguzzo è un concerto che racconta il rito della violenza alimentato dalle note di Galina Ustvolskaya, un rituale misterioso che al ritmo di metalli sbattuti su legno e incudine allude a un’idea di intima liberazione dai poteri omologanti (27, 28, 29 settembre e 3,4,5 ottobre refettorio di San Domenico). Tra le protagoniste una decina di donne indicate dal centro antiviolenza La Nara. C’è poi "Sì! Giorni felici" di Matteo Pecorini che scompone il tempo, attraversando la vita di tre donne e riscrivendo "Giorni felici" di Beckett e coinvolgendo il centro servizi per anziani ’Il Gignoro’ di Firenze (29 settembre spazioK). Tra le novità della XXI edizione una scelta ecologica con ’La pulce nell’orecchio’ ideata dal critico Giuseppe Di Lorenzo: il progetto raccoglie una cartolina per ogni spettacolo al posto del libretto di sala e in ogni cartolina ci sarà un breve audio in Qrcode, da ascoltare dopo lo spettacolo.

Per il direttore del Metastasio Massimiliano Civica "La ripartenza di Contemporanea è un punto di onore e in un anno di anniversari con i 60 anni dalla riapertura del Met e i 50 del Fabbricone assume un valore più importante, un impegno messo a punto con lo sforzo di tutti". Per il presidente della Fondazione Massimo Bressan "il ritorno della rassegna ci permette di riprendere uno spazio dedicato ai linguaggi teatrali e di danza contemporanei, sebbene già presenti in parte nella stagione, e di essere ancora più dentro alla città". A proposito la Fondazione Metastasio e Cgfs stanno stringendo una collaborazione che prevede progetti ad iniziare da quelli legati a Contemporanea: durante Prato urban run (6 ottobre) saranno proposti 3 percorsi, tra cui quello culturale che prevede la visita al Metastasio oltre a Palazzo Martini, Museo Opera del Duomo e Castello. Inoltre ai primi iscritti al percorso culturale sarà donato un biglietto per uno spettacolo di Contemporanea. Soddisfazione per la ripartenza del festival è stata espressa da Cristina Manetti, capo di gabinetto in Regione, mentre per la sindaca Ilaria Bugetti "è uno stimolo a spingersi più avanti per dare una risposta culturale alla città: il quadro nazionale non ci aiuta molto, intanto chiediamo alla Regione un rinforzo per celebrare gli anniversari dei nostri teatri". Il programma su www.metastasio.it.

Sara Bessi