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Il sorriso di Giò adesso illumina la "sua" biblioteca di Casale

Il sorriso di Giò da ieri accoglie gli utenti della biblioteca comunale Bruni di Casale, dove aveva trascorso molto tempo...

La cerimonia in ricordo di Giò

La cerimonia in ricordo di Giò

Il sorriso di Giò da ieri accoglie gli utenti della biblioteca comunale Bruni di Casale, dove aveva trascorso molto tempo insieme ai suoi compagni: ieri mattina è stato inaugurato l’Angolo di Giò, dedicato a Giovanni Fuochi, il 22enne di Casale scomparso a settembre dell’anno scorso a causa di una rara forma di tumore cerebrale che l’aveva colpito dall’età di due anni. L’associazione La Forza di Giò, creata dai genitori di Giovanni, Enrico Fuochi e Monica Bigagli, ha voluto creare un angolo di accoglienza all’ingresso della biblioteca del paese per la lettura di libri e quotidiani. Sulla bacheca appunto la foto sorridente di Giovanni, circondata dai disegni colorati dei bambini. E proprio i bambini della scuola primaria Bruni stamani hanno accolto la sindaca Ilaria Bugetti e la famiglia di Giò con il coro diretto dal maestro Claudio Tempestini, il modo più bello per ricordare Giovanni: "Come associazione abbiamo fatto diverse donazioni negli spazi della città in cui Giovanni è stato felice - dice mamma Monica –. La lettura è molto importante, così abbiamo voluto trasformare il dolore in amore e dire grazie alla città per essere sempre stata vicina a Giovanni, col sorriso".

"Portare un sorriso ad altre persone è la cosa più bella - ha detto la sindaca Bugetti - Nella vita ci sono difficoltà e momenti bui, è così per tutti, accadono: avere qualcuno o qualcosa che rappresenta un appiglio, come la famiglia, un libro, la scuola, gli amici è tanto importante. Giovanni ci ha sempre regalato il suo sorriso, è una cosa bella e mai scontata. Grazie a tutta la sua famiglia per averci permesso di stargli a fianco".

Nella biblioteca di Casale, inaugurata nel dicembre del 2023, c’è uno spazio significativo dedicato ai bambini, con La Tana dei cuccioli (0-3 anni) e Il Rifugio dei piccoli (3-6 anni). Qui si sfogliano i primi libri seduti su pouf colorati e si ascoltano storie grazie alle iniziative gratuite organizzate dalla biblioteca intitolata ad Antonio Bruni. Nato a Prato nel 1843, spese la sua esistenza in una brillante carriera di dirigente scolastico. Ma lo ricordiamo per la sua grande impresa giovanile: nel 1861, a soli 18 anni, fondò a Prato la prima biblioteca popolare circolante in Italia, creando un movimento di interesse nazionale per la diffusione della cultura.