REDAZIONE PRATO

Il successo si chiama "Tipo". Visite immersive nella storia. Quando l’industria attrae

Presentato un nutrito ed accattivante programma che prende avvio oggi alle 15. Parola d’ordine per la quarta edizione: "Esperienza da vivere". Tante proposte uniche .

Presentato un nutrito ed accattivante programma che prende avvio oggi alle 15. Parola d’ordine per la quarta edizione: "Esperienza da vivere". Tante proposte uniche .

Presentato un nutrito ed accattivante programma che prende avvio oggi alle 15. Parola d’ordine per la quarta edizione: "Esperienza da vivere". Tante proposte uniche .

Si scrive Tipo e si legge turismo industriale Prato. E’ giunta alla quarta edizione l’iniziativa che punta ad attrarre visitatori e a valorizzare il territorio sulla forza della sua storia industriale e della capacità di innovare. I promotori comune di Prato, Fondazione museo del tessuto, Fondazione Cdse in collaborazione con i Comuni della provincia, Centro Pecci, Associazione comunità tessili Europee), Visit Tuscany, Prato Turismo spingono lo sguardo più lontano in cerca di viaggiatori che arrivano fuori dai confini territoriali. Ecco allora anche il confezionamento di pacchetti turistici nei quali, oltre alle visite di gruppo, sono proposti buon cibo e curiosità. Itinerari dal vivo che raccontano il saper fare di chi vive e lavora in un territorio.

Ieri nel salone consiliare del comune di Prato la presentazione del nutrito ed accattivante programma che prende avvio oggi alle 15 (si concluderà a marzo 2025) da Vernio al MuMat, il museo delle macchine tessili in un viaggio che dai macchinari porta all’allevamento di alpaca Anticofeudo dove sarà possibile sperimentare il laboratorio di filatura. La parola chiave anche per questa edizione è "esperienze" come hanno sottolineato l’assessora al turismo, Chiara Bartalini; Lisa Ciardi della Fondazione Cdse e Arianna Sarti del Museo del tessuto. Visite a storiche fabbriche ancora in attività dove è possibile toccare le stoffe, stupirsi dinanzi ad archivi di impresa nel segno di una partecipazione attiva. Tra le nutrite proposte, il lavoro d’architettura industriale e le innovazioni costruttive di Pier Luigi Nervi nell’ex Anonima Calamai; i tessuti di eccellenza nel lanificio Cangioli; un viaggio nella storia del cinema nella bottega sartoriale di Manifatture digitali; lo straordinario archivio dei campionari al lanificio Marco Lucchesi. Per gennaio, in occasione della Giornata della memoria, è stato organizzato un appuntamento particolare: un tour nel centro cittadino per immergersi nella storia e nello spirito solidale della comunità pratese. Un itinerario tra le fabbriche e le piazze, tra storie di imprenditori e operai, esempi e testimonianze per salvare la città e il suo patrimonio industriale. Dal 27 al 30 marzo, la terza edizione di Tipo festival con spettacoli e concerti in fabbrica, laboratori per adulti e bambini. "Da Prato a tutti i comuni della provincia - ha detto l’assessora Bartalini - Tipo è un’esperienza legata in maniera totale al nostro territorio. Qui il turismo industriale trova percorsi eterogenei che raccontano il darsi daffare di ieri e prefigurano il futuro". Tutti i tour si svolgono con ritrovo sul posto con mezzi propri. Costo, comprensivo di ingresso e visita guidata: 15 euro. Il programma è consultabile su www.tipo.prato.it.

Marilena Chiti