Il Teatro Nucleo rilegge Cechov. Ed ‘entra’ in un reparto psichiatrico

La compagnia italo-argentina mette in scena "Memorie dal reparto N°6" a cento anni dalla nascita di Basaglia. L’appuntamento oggi alle 21.15 nel giardino della Gualchiera di Coiano. Segue dibattito sulle tematiche trattate.

Il Teatro Nucleo rilegge Cechov. Ed ‘entra’ in un reparto psichiatrico

Il Teatro Nucleo rilegge Cechov. Ed ‘entra’ in un reparto psichiatrico

C’è il meglio della letteratura russa con una ‘perla’ dei racconti di Cechov, c’è il miglior esempio di teatro civile a cento anni dalla nascita di Franco Basaglia. Ci sono tutti gli ingredienti di uno spettacolo da non perdere (e non solo) al fresco del giardino della Gualchiera di Coiano, stasera alle 21.15. Con "Memorie dal reparto N°6", prodotto dalla storica compagnia teatrale italo-argentina Teatro Nucleo di Ferrara, entreremo nel reparto psichiatrico di uno squallido ospedale della Russia zarista dell’Ottocento dove i degenti venivano trattati con metodi disumani e repressivi, denunciati da Cechov in uno dei suoi racconti più vivi ma meno conosciuti in cui fotografa le bassezze e le pigrizie dell’animo umano. Le sue parole, ancora attuali, denunciano ingiustizia e violenza dimostrando l’università di certi temi a un secolo della nascita del padre della rivoluzione nella salute mentale, fautore di una legge storica che segnò il superamento dei manicomi e che ancora oggi porta il suo nome.

In scena, l’attore Daniele Giuliani rende bene la complessità tragica di ambienti infernali come i manicomi e dell’universo sociale che ruotava intorno a questi con tutto il loro sistema di privilegi. La regia è a cura di Cora Herrendorf e Horacio Czertok, la produzione di Teatro Nucleo in collaborazione con Sfumature in atto di Firenze. La compagnia di Ferrara, che quest’anno festeggia mezzo secolo di attività, ha collaborato a lungo con il movimento di Psichiatria Democratica negli anni Settanta. L’evento fa parte del cartellone "Estate in Giardino" della Gualchiera, ingresso allo spettacolo con offerta libera.

Al termine della pièce teatrale, la serata proseguirà con una conversazione insieme all’attore Daniele Giuliani, il direttore di salute mentale dell’Asl Toscana Centro Marco Armellini e il fotografo Giacomo Doni: un’occasione per approfondire le tematiche trattate prendendo spunto dalla messinscena del racconto di Cechov e dal ruolo del teatro come strumento per veicolare contenuti di attualità, ricordandoci l’importanza di una conquista di civiltà come la legge Basaglia.

M. L.