Nuovo riconoscimento per la Compagnia Tpo. Il 27 e 28 dicembre sarà all’Expo di Dubai per presentare lo spettacolo "La Casa del Panda". La compagnia è stata infatti selezionata dal ministero della Cultura e dal commissariato per la partecipazione dell’Italia all’Expo a chiusura del progetto nazionale sul teatro di figura e animazione. All’interno del Dubai Exhibition Center la Compagnia presenterà lo spettacolo nato in coproduzione con la Fondazione Teatro Metastasio e in collaborazione con Tong Production di Pechino ed ha già ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui "Miglior spettacolo di danza" al Festival di Feten (Spagna) e il "Going to the world", un premio che il ministero della Cultura cinese attribuisce ai dieci migliori spettacoli, allo Shangai Performance Arts Festival.
La Compagnia pratese negli ultimi anni ha girato tutto il mondo, in Europa e poi in America, in Cina e in Africa, ma per la prima volta in questa occasione avrà la possibilità di incontrare tutto il mondo nello stesso posto, nello stesso momento. Negli stessi giorni la Compagnia proporrà un atelier di danza all’interno del Padiglione Italia dedicato ai bambini e incentrato sui cinque elementi della cultura cinese: acqua, legno, fuoco, terra, metallo. I piccoli protagonisti dell’incontro verranno guidati alla scoperta delle caratteristiche fondamentali di ogni elemento, e del modo in cui queste possono essere espresse attraverso il movimento del corpo. Negli spettacoli del Tpo protagonisti sono lo spazio scenico, le immagini, i suoni, i colori. Grazie all’uso di tecnologie interattive ogni spettacolo si trasforma in un ambiente "sensibile" dove sperimentare il confine tra arte e gioco. Danzatori, performer e pubblico interagiscono insieme esplorando nuove forme espressive oltre le barriere di lingua e cultura.
E a proposito di Tpo, ma a Prato, andrà in scena al Fabbrichino domani alle 16 e domenica alle 17 lo spettacolo "Orecchio curioso" realizzato in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. Si tratta di un fantasioso percorso all’interno dell’ecosistema "teatro", dove due attori musicisti saranno le guide che, attraverso piccole narrazioni e proposte di gioco, permetteranno al giovane pubblico di entrare nel mondo del suono: dall’ascolto più attento verso i suoni che ci circondano, ai suoni che noi stessi produciamo, al suono come comunicazione. Ma l’ascolto suscita anche un immaginario, che conduce verso altri mondi e linguaggi da esplorare. I bambini saranno invitati prima ad ascoltare il suono dell’ambiente per partecipare poi ad un grande gioco collettivo sul suono, amplificato, registrato, manipolato e infine diffuso attraverso l’uso di una tecnologia digitale amichevole.