Il turismo può crescere: "Abbiamo grandi tesori . Condividiamo le idee con una regia unica"

La presidente della Camera di Commercio Dalila Mazzi analizza realtà e prospettive del settore ’cenerentola’ a Prato "La Dmo? Ok ma sia ben strutturata e con una strategia definita" .

Il turismo può crescere: "Abbiamo grandi tesori . Condividiamo le idee con una regia unica"

La presidente della Camera di Commercio Dalila Mazzi analizza realtà e prospettive del settore ’cenerentola’ a Prato "La Dmo? Ok ma sia ben strutturata e con una strategia definita" .

di Luigi Caroppo

PRATO

Presidente della Camera di Commercio Dalila Mazzi, mentre si parla di overtourism in Italia, Prato è la cenerentola nel turismo toscano. Come cercare di invertire questa tendenza?

"Prato, nonostante il suo ricco patrimonio di storia, cultura e tradizioni, resta spesso in ombra rispetto a destinazioni toscane più conosciute. La vicinanza con Firenze, se da un lato può penalizzarci, dall’altro rappresenta un’opportunità per offrire un turismo di prossimità. Per cogliere questa possibilità, è fondamentale potenziare le infrastrutture di collegamento con le città più popolari, a cominciare proprio da Firenze. Parallelamente, dobbiamo valorizzare la nostra tradizione enogastronomica e il patrimonio culturale e industriale, elementi distintivi di Prato. Dobbiamo iniziare a pensare a cosa abbiamo da offrire che gli altri non hanno? Prato ha una storia industriale ricca, soprattutto nel settore tessile, unica nel suo genere, e può essere il punto di partenza per sviluppare l’offerta turistica. Partendo da queste radici, possiamo costruire un’identità turistica forte e attrattiva per il futuro".

Prato ha molte eccellenze e tesori da far conoscere. Il Pretorio a Ferragosto lo ha nuovamente dimostrato. Il Pecci se fosse in una capitale europea farebbe il pieno di visitatori. Il Museo del Tessuto è unico. Non crede?

"Assolutamente sì, Prato possiede eccellenze culturali e artistiche che meritano una maggiore attenzione, sia a livello nazionale che internazionale. Basti pensare al Museo di Palazzo Pretorio, al Centro Pecci e al Museo del Tessuto, senza dimenticarci della Fondazione Istituto Internazionale di Storia economica Datini, ulteriore fiore all’occhiello nel panorama culturale. Tutti esempi straordinari di come la città offra esperienze uniche". . Confida che la nuova giunta Bugetti prenda a cuore questo settore? Avete progetti da sollecitare e condividere come Camera?

"La nuova Giunta può sicuramente continuare e ampliare il percorso di valorizzazione della nostra città, già avviato in questi anni. In particolare, ci sono aspetti cruciali come l’ordine, la sicurezza e la pulizia del centro storico che meritano attenzione continua. Come Camera di commercio, siamo pronti a collaborare attivamente a progetti mirati a valorizzare le eccellenze di Prato. Siamo convinti che un dialogo costruttivo e una stretta collaborazione tra istituzioni e associazioni di categoria siano essenziali per sviluppare una strategia vincente nel tempo". La Dmo come regia unica?

"La Destination Management Organization ha il potenziale per diventare una regia unica ed efficace nella gestione e promozione del turismo a Prato, come dimostrano i successi di altre destinazioni. Tuttavia, per essere efficace, la Dmo deve essere ben strutturata, avere una visione strategica chiara, avere risorse adeguate e coinvolgere tutti i principali attori del territorio. È fondamentale sviluppare una strategia precisa su come presentare Prato e quale target di turista desideriamo attrarre. Una Dmo gestita con competenza può realmente valorizzare le eccellenze del nostro territorio, creare una narrazione turistica forte e promuovere un turismo sostenibile e di qualità".

Il commercio e il settore alberghiero sarebbero pronti a cambiare?

"Penso proprio di sì, purché l’afflusso dei turisti sia aumentato e sia fornito un adeguato sostegno economico. È necessario che questi settori abbiano le risorse necessarie per innovarsi e adottare i principi del turismo sostenibile, che sono già ampiamente applicati in Europa. Inoltre una stretta collaborazione tra i due settori può creare un ecosistema turistico più forte". Ha visto i dati della popolazione residente? Crescono gli immigrati con i cinesi in testa. "L’aumento della popolazione immigrata, con la comunità cinese in primo piano, è un fenomeno complesso che porta con sé sfide e opportunità. Nel 2023, Prato è stata al primo posto tra le province italiane per numero di imprese straniere attive, con oltre il 34% di imprese straniere sul totale dell’apparato produttivo e una significativa crescita dell’8,1% rispetto al 2022 nei servizi turistici, di alloggio e ristorazione. Questi dati evidenziano l’importanza crescente di promuovere politiche che favoriscano l’inclusione e la cooperazione tra le diverse comunità. Ciò contribuisce anche a rendere Prato una città più dinamica, resiliente e aperta al mondo".

Prato a settembre vive i suoi giorni più belli. Il modello di coinvolgimento a più livelli non potrebbe essere adottato anche per altri periodi?

"Adottare il modello di coinvolgimento cittadino ad altre manifestazioni in altri periodi dell’anno potrebbe trasformare Prato in una città più dinamica e attrattiva. Questo approccio, che combina eventi culturali, religiosi, artistici e sociali, non solo rafforza il senso di appartenenza ma attrae anche visitatori e turisti".