
Fabrizio De André alla Bussola il 15 marzo. 1975. In alto il Lorenzo Simoni Quartet
Tre sono i concerti di questo fine settimana. Il primo, da ricordare, è quello di domani al Garibaldi, per cui restano solo gli ultimi biglietti: la tribute band Via del Campo alle 21 al Garibaldi riproporrà con la stessa scaletta il concerto di Fabrizio De André alla Bussola il 15 marzo 1975, il primo davanti a un vero pubblico della sua carriera, e lo farà proprio nel 50° anniversario. Un appuntamento da non perdere per gli amanti di Faber, durante il quale Marco Bernardini, nipote di Sergio, il patron della Bussola, racconterà gli aneddoti di quella serata leggendaria. Dalla Canzone dell’amore perduto, alla Canzone del Maggio, passando da Amico Fragile, Il Pescatore, La Canzone di Marinella e altre magnifici brani del cantautore poeta.
Sempre al Garibaldi, domenica alle 21 ci sarà Scott Henderson. Il geniale chitarrista leader dei Tribal Tech sarà accompagnato da Romain Labaye al basso e Archibald Ligonniere alla batteria e proporrà il suo ultimo lavoro Karnevel!, che lo scorso anno ha raggiunto il primo posto nella classifica Amazon Jazz. Il disco dimostra la sorprendente capacità di Scott di combinare elementi di jazz, rock, funk e blues, per una musica curatissima nei dettagli, piena di contaminazioni e sperimentazioni. In apertura di serata Heff Aug, chitarrista americano e compositore noto per il suo stile strumentale che unisce elementi di fingerstyle, rock, blues e musica folk.
Domenica alle 11 c’è anche un nuovo appuntamento con MetJazz: a Palazzo Pretorio di scena il pluripremiato sassofonista toscano Lorenzo Simoni con il suo quartetto. Sassofonista contralto, per diverso tempo Simoni si è diviso tra il jazz e la musica classica, un campo nel quale è ancora attivo in duo con la pianista Susanna Pagano. Ma è la carriera nel jazz che sta offrendo le soddisfazioni più profonde, non solo grazie alle numerose collaborazioni (tra cui Giovanni Tommaso, Enrico Rava, Francesco Diodati), ma soprattutto per il lavoro con questo quartetto: Lorenzo Simoni al sax alto, Guglielmo Santimone al pianoforte, Giulio Scianatico al contrabbasso, Simone Brilli alla batteria.