MARIA LARDARA
Cronaca

Iliade. Il gioco degli dèi. Al Politeama Alessio Boni

Il prossimo weekend l’atteso spettacolo: l’attualità della guerra, il teatro greco. Una riscrittura accattivante e ironica. Sconti del 50% per gli under 30. .

Alessio Boni: il popolare attore. sarà Zeus smemorato e. Achille sempre più fiero

Alessio Boni: il popolare attore. sarà Zeus smemorato e. Achille sempre più fiero

La madre di tutte le guerre, una storia eterna che parla ancora oggi alle nuove generazioni, in tempi in cui i conflitti sono tragicamente attuali. È un viaggio tra mito e contemporaneità, una rilettura di Iliade in chiave ironica e disincantata per avvicinare il pubblico a temi universali, quella a cui dà volto Alessio Boni, popolare attore del piccolo e grande schermo, con Antonella Attili, Haroun Fall, Jun Ichikawa, Liliana Massari, Francesco Meoni, Elena Nico, Marcello Prayer. Sabato 22 e domenica 23 marzo (alle 21 e alle 16) "Iliade. Il gioco degli dèi", nell’adattamento di Francesco Niccolini, con la regia dello stesso Alessio Boni insieme a Roberto Aldorasi e Marcello Prayer, farà rivivere la potenza di versi immortali che a distanza di millenni conservano tutta la loro forza espressiva. Pronto a dividersi fra i ruoli di uno Zeus smemorato e di un Achille più fiero che mai, Boni con i suoi compagni dell’Olimpo (fra cui spicca Antonella Attili nei panni di Era, annoiata consorte di Zeus in versione comica) farà da specchio alla nostra contemporaneità, attraversata dalla paura e dal potere. "Ci sono tutti i semi del tramonto dell’Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la responsabilità e la libertà di scegliere e di dire no all’orrore": questa la riflessione su cui si muovono i registi dello spettacolo, che riprende gli episodi più noti del poema, come la pestilenza nel campo degli Achei, l’ira di Achille, i duelli, le morti di Patroclo e di Ettore.

Tutte vicende rievocate attraverso l’uso di manichini giganti per gli eroi del ciclo troiano, i cui fili vengono mossi dalle divinità olimpiche, come capricciosi burattinai incuranti delle conseguenze disastrose del loro gioco, in un alternarsi fra divinità e mortali, e un chiaro rimando al teatro greco, in cui gli attori utilizzavano le maschere per rappresentare più personaggi. Come si legge fra le note di regia, "Iliade canta di un mondo in cui l’etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla, ma sono agiti dagli dèi, in una lunga e terribile guerra senza vincitori, né vinti". Una riscrittura teatrale avvincente che promette di far scoprire un grande classico anche agli studenti, con una messinscena accattivante e una recitazione piena di ironia. E’ previsto uno sconto del 50% per gli under 30 sul costo del biglietto, che va da 25 a 35 euro.