
Al bar insieme dopo la preghiera per la fine del Ramadan avvenuta ieri mattina nel cortile di San Domenico
Un dialogo di pace. Quando hanno terminato la preghiera di fine Ramadan nel cortile di San Domenico, hanno deciso di andare a ringraziare il vescovo Giovanni Nerbini per aver concesso loro questo spazio. Così in piazza Duomo, gli imam del centro islamico bengalese di Prato, insieme ad alcuni membri della comunità, hanno bevuto un caffè insieme al vescovo seduti al tavolino di un bar. È stato più di un incontro interreligioso, ma un momento di amicizia e di reciproca conoscenza.
"Nei suoi documenti, come la Fratelli tutti, papa Francesco ci ha ricordato che siamo tutti responsabili della stessa storia e dello stesso mondo – afferma monsignor Nerbini – di fronte a ciò, abbiamo due possibilità: o continuare con le pulizie etniche e religiose come abbiamo fatto nel passato e come avviene ancora in qualche parte del mondo, oppure andare oltre quello che è stato, non sentirsi nemici, e capire che questa Terra ci è data a tutti perché l’abitiamo nella giustizia, nell’amore e nella pace. Credo non ci siano alternative. Io – ha proseguito il vescovo – sono sempre stato convinto della necessità di scoprire la bellezza dell’altro, che è vestito diverso, parla una lingua diversa, ha una fede diversa ma è una persona, un uomo e lo abbiamo visto prendendo questo caffè insieme. Secondo me è una ricchezza quella di mettere insieme le specificità di cui siamo portatori".
Nei giorni scorsi la Diocesi di Prato aveva dato notizia della concessione di alcuni spazi dell’antico complesso di San Domenico, in centro storico, per la celebrazione della fine del Ramadan. La richiesta era arrivata dal Centro islamico bengalese di Prato, realtà composta da circa 500 aderenti. "Abbiamo iniziato secondo programma alle 8.30 del mattino – dice il coordinatore Mohammad Ajman Hossain – recitando le preghiere e il nostro Imam ha pronunciato un discorso dal Corano sulla nostra vita quotidiana, su come possiamo prepararci e impegnarci a fare del nostro meglio in tutti gli aspetti della vita".
Una foto di gruppo davanti alla cattedrale di Prato ha concluso la mattinata.
E.D.