GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

In difesa di personale e pazienti: "Il nostro ospedale va tutelato"

Sopralluogo ieri pomeriggio dei membri della commissione consiliare al ’Santo Stefano’ . Dalle telecamere alle liste di attesa: tanti i temi di confronto con i dirigenti dell’Asl .

La commissione del consiglio comunale ieri all’ospedale

La commissione del consiglio comunale ieri all’ospedale

Carenza di personale, in primis. E spazi non adeguati per i 200 accessi al giorno, oltre al discorso legato alla sicurezza del personale sanitario. Sono le criticità che medici e sanitari del pronto soccorso hanno indicato ai membri della commissione consiliare 5. Un incontro con la direttrice dell’Ospedale Santo Stefano Maria Teresa Mechi e con il direttore del Dipartimento di Emergenza e Area Critica Simone Magazzini durato oltre un’ora, nel corso del quale la presidente della commissione Rosanna Sciumbata ha illustrato gli ultimi provvedimenti disposti dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza alla luce degli ultimi casi di aggressione al personale. "Si è parlato anche di sicurezza, considerando l’installazione delle nuove telecamere – ha detto Sciumbata - negli ultimi due anni c’è stato un miglioramento nell’organizzazione anche interna che consente una maggior presa in carico dell’utenza. Oltre alla nuova palazzina, aspettiamo le Case di Comunità e il potenziamento di percorsi interni volti a snellire le liste d’attesa". Il consigliere di Fratelli d’Italia Rocco Rizzo ha ribadito la necessità di incrementare la presenza delle forze dell’ordine in loco. "La capienza di questo ospedale non rispecchia più le esigenze del territorio – ha dichiarato il consigliere "dem" Edoardo Carli – un potenziamento abbiamo il dovere di attuare nel prossimo mandato amministrativo della Regione". La consigliera di Forza Italia Rita Pieri ha annunciato un’interrogazione in consiglio comunale sul funzionamento dei Pir. "Una struttura nata per alleggerire la pressione sul pronto soccorso che non è tuttavia accessibile il fine settimana quando gli accessi in pronto soccorso sono maggiori".

Giovanni Fiorentino