Milletrecento pratesi senza luce, un paio di migliaia invece senza acqua potabile. E’ il quadro a ieri sera in provincia di Prato dove i tecnici di Enel e Publiacqua stanno cercando di lavorare senza sosta per restituire acqua e luce nelle abitazioni della zona nord della provincia: Santa Lucia, Coiano, La Briglia, Vaiano, e Carmignanello. Il tema è duplice: da un lato c’è da rimuovere l’acqua nelle zone degli impianti di Enel e Publiacqua per potere riavviare i macchinari, dall’altro serve il tempo necessario per effettuare le riparazioni. Interventi che, al netto dei malumori diffusi sul territorio, non saranno di brevissima risoluzione. Secondo E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce in provincia la rete elettrica di media e bassa tensione, ci sono 745 clienti a Prato, 400 a Montemurlo, 150 a Vaiano ancora sprovvisti di corrente. Come spiegato dalla società "si è provveduto a riparazioni e all’installazione di numerosi gruppi elettrogeni". Ora però il problema è la difficile accessibilità di zone oggetto di allagamenti, frane o in assoluto difficilmente accessibili. Da E-Distribuzione comunque ricordano che "sono in corso circa 50 piani di lavoro in contemporanea per attività di ripristino del servizio". Per fronteggiare le conseguenze dei blackout, è costantemente operativo su scala regionale un contingente di 550 persone tra personale interno e di impresa, compresa una task force di 80 persone provenienti da altre regioni. "Per avere informazioni in tempo reale sui guasti e monitorare autonomamente lo stato di alimentazione della rete elettrica – concludono da E-Distribuzione -, basterà collegarsi al sito web dell’azienda e controllare mappa delle disalimentazioni". Passando alla mancanza di acqua potabile, le difficoltà sono di dimensioni più ampie. In città il problema principale riguarda Coiano e Santa Lucia, e come diretta conseguenza anche Gamberame e La Briglia. In zona c’è stata la rottura di una presa sul torrente Nosa, a cui si è sommata anche la perdita da un tubo che corre lungo il Bisenzio. Perdita che dopo una lunga attività di indagine è stata scoperta solo intorno alle 18 di ieri pomeriggio. Il punto però è impervio, tanto che è stato richiesto l’intervento della protezione civile. Fino a stamani sarà quindi impossibile intervenire, anche per salvaguardare l’incolumità dei tecnici di Publiacqua.
Per ovviare a questa situazione sono state posizionate due autobotti in via Bologna 326 (Santa Lucia), una in via Taro (zona fontanello di Chiesanuova), una in via Malaparte (a Galcetello vicino al fontanello) e una vicino al pattinodromo di Maliseti. A Vaiano si trovano a Gamberame nel parcheggio del bar la Foresta, a La Briglia nel parcheggio fra via Fattori e via Cernitori e in via di Popigliano 19. Restando in vallata, il potabilizzatore di Carmignanello è ripartito ieri pomeriggio, mentre si sono concluse ieri sera le operazioni a Pratale per riparare una rottura del potabilizzatore (a Usella in via dei Cipressi è stata posizionata un’autobotte). Da ieri alle 14 è ripartito anche l’impianto Casa Rossa a Seano, che già da oggi dovrebbe riportare alla normalità la situazione dopo la grandissima richiesta di acqua di ieri, restituendo acqua potabile anche a Carmignano, Poggio alla Malva e Poggetto.
Stefano De Biase