MARIA LARDARA
Cronaca

In Lazzerini la Liberazione. La cultura cambia il mondo

La mostra sulla storia del Premio Prato e Wu Ming 1 con Gli uomini pesce

La Lazzerini protagonista degli appuntamenti per gli 80 anni dalla Liberazione. Giovedì alle 21 per il ciclo Incontri con autori ci sarà lo scrittore Wu Ming 1 membro del celebre collettivo, autore del romanzo Gli uomini pesce pubblicato da Einaudi. In dialogo con lui la scrittrice Simona Baldanzi, con letture dell’attore Marco Manfredi. Il romanzo racconta una storia di cento anni, partendo dall’estate 2022, quando la morte di Ilario Nevi, partigiano, artista e intellettuale ferrarese, scoperchia un segreto mantenuto per quasi un secolo, attraverso le tragedie del Novecento e gli sconvolgimenti del nuovo millennio. Antonia, nipote di Ilario, vuole dare un senso a ciò che sta scoprendo. Andrà fino in fondo, ricostruendo la storia non solo di una vita, ma di un insospettato intrico di esistenze. Dalla guerra di liberazione nel Delta alle lotte per i diritti e per l’ambiente, Gli uomini pesce è un omaggio al Grande Fiume e alle sue terre. Per usare le parole di Wu Ming 1, stiamo assistendo alla lotta dei fiumi per vivere, "contro un malterritorio che li costringe e li offende". Gli uomini pesce racconta l’epopea di queste terre e di questo fiume, che hanno visto gli scempi della guerra e della cementificazione, attraverso le storie di personaggi indimenticabili, alcuni inventati, altri no.

Sabato alle 17 ci sarà l’inaugurazione della mostra "Premio Prato. Raccontare la Resistenza" in collaborazione con Anpi, per ricordare il fondamentale ruolo della cultura e della conoscenza nella ricostruzione e rinascita del Paese nel dopoguerra. La mostra presenta documenti e testimonianze inedite del Fondo Vannini della Lazzerini ed è incentrata sul Premio letterario Prato, nato nel 1948 dal desiderio di lasciarsi alle spalle gli orrori della guerra. Sostenuto da Anpi, ebbe sin da subito una risonanza nazionale: nella giuria della prima edizione ci furono Corrado Alvaro, Eugenio Montale, Alberto Moravia, Elio Vittorini, Armando Meoni e il latinista Concetto Marchesi; negli anni successivi anche Sibilla Aleramo e Salvatore Quasimodo. Fin dalla prima edizione l’anima del Premio fu il suo segretario Lemno Vannini di cui saranno esposti i carteggi con alcuni dei più importanti intellettuali italiani che si avvicendarono nella giuria. Sarà inoltre esposta la bibliografia Ricostruire attraverso i libri, ispirata al progetto della giornalista ed esperta di letteratura per l’infanzia Jella Lepman che nella Germania distrutta dalla Seconda guerra mondiale promosse una mostra itinerante di libri per bambini in tutte le lingue del mondo. Fu un grande successo e contribuì a far conoscere agli editori tedeschi autori e libri censurati in Germania durante la dittatura. La mostra sarà visitabile fino al 27 aprile durante gli orari di apertura al pubblico della biblioteca. Prima dell’inaugurazione ci sarà incontro dal titolo Libri per rinascere, con Angela Riviello, presidente provinciale Anpi, Alessandro Bicci, autore del libro Il Premio letterario Prato 1948-1990 e Franco Fornaroli, presidente di Ibby Italia, l’associazione internazionale no-profit fondata nel 1953 da Jella Lepman.