REDAZIONE PRATO

In piazza IV Novembre riparte il commercio

Il pratese che si allea con un giovane cinese per il sushi, il pane e la filiera corta, la boutique come un salotto: tre storie contro la crisi

Cinesi e italiani lavorano insieme, l’ex commessa si mette in proprio e il nuovo titolare riassume l’ex dipendente. Tre storie di lavoro si intrecciano in piazza IV Novembre a Poggio a Caiano dove alcuni negozi hanno rischiato di chiudere per sempre: sono stati salvati da ingegno e creatività. Il "Caffè del Poggio" è diventato dal mese scorso il "Sushi bar del Poggio" mantenendo la vocazione a bar-pasticceria alla quale si è aggiunta la cucina sushi. "Da oltre 10 anni – racconta Eugenio Monaco – insieme ai miei soci gestivo il bar ma ad un certo punto si sono manifestate delle esigenze, dalla cuoca prossima alla pensione alla barista che non conciliava più la famiglia col lavoro, e la necessità di rilanciare il locale: come potevo fare in un momento così difficile?". Eugenio fa il barista da trent’anni, ha lavorato a Prato al bar Europa, al Las Vegas ed è stato dieci anni dietro al bancone della pasticceria Nuovo Mondo prima di approdare a Poggio nel 2011. Adesso c’era bisogno di gioventù e di una ventata di novità: "William Chen è nato in Italia da famiglia cinese e con passione ha voluto portare la cucina sushi espressa a Poggio – racconta –: ho capito che era il treno giusto per me. Adesso lavoro come dipendente e continuiamo ad offrire il caffè e la pasticceria toscana di qualità, in più dalla merenda alla cena c’è il sushi cucinato da William che è diventato titolare. I clienti hanno apprezzato, soprattutto i giovani e sono contenti di vederci insieme dietro il banco". Il panificio "Pan di Zucchero" è diventato invece "Il forno di Casale" che porta a Poggio non solo pane ma anche tanti prodotti di fattoria a chilometri zero (formaggi, salumi, verdure cotte). "Il titolare – racconta Eloisa Aiazzi, la commessa – era il precedente fornitore di pane con laboratorio in via Banchini a Prato e quando ha saputo che il negozio era stato messo in vendita, ha deciso di rilevarlo. E mi ha richiamata a lavorare perché ero qui da tempo, la gente ormai mi conosce e si fida". Il "panaccio" è il tipo di pane più richiesto, seguito dal filone toscano poi ci sono tanti biscotti e su ordinazione dolci e crostate. "Siamo aperti dalle 7 alle 13,30 dal lunedì al sabato – aggiunge Eloisa – e i clienti sono tornati: cerchiamo di proporre i prodotti a chilometri zero per un’alimentazione sana e far conoscere le eccellenze toscane".

A pochi metri di distanza dal forno c’è un nuovo negozio di abbigliamento "Poisette" nato dall’idea di Barbara Cappellini che all’esterno ha collocato anche tavolino e sedie, come nei centri storici, per far accomodare i clienti. "Per trent’anni – racconta Barbara – ho lavorato come dipendente occupandomi sempre di vendita poi nel 2021 ho deciso di tirare fuori dal cassetto il mio sogno. Ho arredato il locale in stile retrò, offrendo sia pronto moda sia capi di aziende italiane e straniere, oltre agli accessori. La collocazione degli stender non segue i colori ma abbino ai pantaloni e ai vestiti le borse e in terra le scarpe. Il divano è a disposizione per far sentire le clienti come a casa – conclude –, mi piace offrire il caffè mentre si sceglie un pantalone o una giacca: venire in negozio deve essere l’occasione per uscire, per guardare, per rilassarsi". L’accoglienza delle clienti per il negozio di Barbara Cappellini è stata buona in questi mesi. "Oggi – conclude la commerciante – mi alzo la mattina e sono felice".

M. Serena Quercioli