REDAZIONE PRATO

In scena Ambra Angiolini. Al Politeama racconta la storia del primo no al matrimonio riparatore

Sabato e domenica "Oliva Denaro", ispirato al coraggio di Franca Viola. Esempio di coraggio e libertà nella Sicilia anni ’60. Con le canzoni di Mina.

In scena Ambra Angiolini. Al Politeama racconta la storia del primo no al matrimonio riparatore

Il colore delle arance che subito richiama la Sicilia, la calda voce di Mina sullo sfondo, l’appassionato romanzo di Viola Ardone che diventa un monologo per il teatro con il volto di una raffinata interprete: Ambra Angiolini è da poche settimane in tournée con un nuovo spettacolo ispirato alla storia di Franca Viola, la prima donna che rifiutò il "matrimonio riparatore" dopo aver subito violenza. Debutta in prima regionale Oliva Denaro al Politeama sabato 10 febbraio (alle 21) con replica domenica 11 (alle 16), produzione di Agidi – Goldenart Production con la regia di Giorgio Gallione. Uno spettacolo che racchiude gli ingredienti di una storia vera, quella di Franca Viola che nel 1965 ebbe il coraggio di dire no al matrimonio riparatore con il suo stupratore, e del romanzo di successo nato dalla penna di Viola Ardone (candidato al premio Strega 2022). Nel riadattamento per il teatro scritto a quattro mani da Gallione insieme all’attrice, il personaggio di Oliva narra ormai adulta la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore, rifiuta la classica "paciata" per dire no alla violenza e al sopruso. "Abbiamo lavorato dal romanzo al testo teatrale cercando di preservarne la ricchezza e rispettandolo con attenzione e cura – si legge fra le note di Ambra Angiolini -. Solo nel finale ho chiesto di poter inserire delle parole di Franca Viola tratte dalle sue interviste, sentivo il bisogno di una parte di verità legale". Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa. Ma Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Un padre che coltiva silenzi e dubbi ma che riuscirà a dire alla figlia "se tu inciampi io ti sorreggo", e una madre inizialmente più tradizionalista che riuscirà poi a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna. "Oliva – prosegue Ambra Angiolini - è un’eroina che come super potere ha anche quello di saper ascoltare gli altri. Quando non sa ascolta, quando non comprende chiede. È talmente bella da portare in scena questa piccola grande vita, che uno si sente meglio già solo a raccontarla, questa storia".

Questa storia, grazie alla scrittura limpida e poetica di Viola Ardone, diventa la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta (la legge sul matrimonio riparatore fu abolita solo nel 1981) perché parla di libertà, civiltà e riscatto. Il monologo è impreziosito dal repertorio di canzoni interpretate da Mina (Città vuota, Nessuno, Soli, Mi sei scoppiato dentro il cuore, Renato, Canta ragazzina, E poi), alcune delle quali già presenti nel testo di Viola Ardone, arricchito con le composizioni musicali a cura di Paolo Silvestri. In occasione dello spettacolo, a partire dalle 20 sarà servito un aperitivo con formula cena ai tavolini del Politeama Bar con prenotazione consigliata whatsapp 328 3829633 o per mail a [email protected]. Per Oliva Denaro il costo del biglietto varia da 20 a 30 euro, ridotto 15 euro per under 25, sconto soci Coop e per le associazioni che si occupano di violenza di genere. Biglietti in teatro, Ticketone o Boxoffice.