
In strada fra pericoli e confusione: "Passaggi pedonali tutti diversi. E anche parcheggi contromano"
"In una rete in condizioni di altissima pressione, con livelli di servizio che definire inadeguati è a dir poco indulgente, le incongruenze e incoerenze della segnaletica costituiscono fattori di rischio e cause di attrito sui flussi assolutamente inaccettabili". La sentenza è del presidente dell’Aci Federico Mazzoni, appena riconfermato nell’incarico, che nel resoconto di un viaggio qualsiasi sulla viabilità cittadina ha evidenziato non pochi fattori di rischio dovuti ad una segnaletica confusionaria e approssimativa. Basta pensare che Mazzoni ha contato ben otto diversi tipi di passaggi pedonali.
"Sui 700 chilometri di strade del territorio comunale, le situazioni “singolari” non mancano – sottolinea il presidente Aci – vale la pena di segnalarne alcune, che sono un campione di un panorama non certo confortante che si aggiunge alla necessità impellente di intervenire per la riconfigurazione delle carreggiate di molti assi stradali. Partiamo dal bruttissimo esempio di viale della Repubblica, dove ogni tornata di interventi negli anni non ha fatto altro che contribuire a determinare una situazione che sarebbe definibile grottesca se non fosse così pericolosa. Per fare un esempio i passaggi pedonali sono tutti differenti l’uno dall’altro, generando confusione nei conducenti, specialmente nelle ore notturne o con cattivo tempo: ti aspetti l’illuminazione come per il primo vicino al ponte e invece non c’è più, ti aspetti il dosso e invece sei a raso. Una confusione esiziale". Altro esempio, continua Mazzoni, "le fermate degli autobus che occupano la carreggiata anche dove non sarebbe affatto necessario, come per l’appunto davanti al Buzzi oppure all’inizio di viale Montegrappa, dopo l’incrocio di via Santa Gonda, proprio dietro la curva dalla quale ci si immette nel viale, oppure in via Frascati alla ex Lazzeriniana, dove invece bastava fare la fermata sul fronte dietro l’angolo sul viale Piave".
Molto pericoloso ed "eclatante" l’esempio del "parcheggio a pagamento contromano in via Valentini-via Tacca, come anche la ciclabile che occupa l’intero marciapiede di via Bovio. Disattenzioni, piccolezze, finché non succede nulla, poi tutti a stracciarsi le vesti sui pericoli del traffico".