
Taglio del nastro per il distretto sanitario di Montemurlo
Prato, 10 ottobre 2015 - È stata inaugurata questa mattina la nuova sede del distretto socio-sanitario di Montemurlo. Da lunedì 12 ottobre, dopo la chiusura per consentire le operazioni di trasferimento, il presidio riprenderà la piena attività nella nuova sede di via Milano n. 13/a. L'apertura di un importante servizio territoriale, che segna la felice conclusione di un percorso non privo di ostacoli: prima il fallimento della ditta incaricata dei lavori di ristrutturazione dell'immobile, che ha ritardato di un anno la programmata apertura del distretto; poi, la tempesta di vento del 5 marzo scorso, che ha danneggiato la copertura dell'edificio ed ha richiesto un ulteriore intervento di sistemazione.
« Chi non credeva nella realizzazione del distretto, oggi si deve ricredere. Come amministrazione comunale potevamo costruire un edificio nuovo, ma con costi ben superiori ai 500mila euro che abbiamo speso nella ristrutturazione di quest'immobile, da molti anni inutilizzato. - ha detto il sindaco Mauro Lorenzini - La nostra politica è stata quella del “buon padre di famiglia”, che sceglie di mettere a frutto il proprio patrimonio, piuttosto che fare scelte "d'immagine", che avrebbero inciso in maniera rilevante sulle tasche dei montemurlesi. Auspico che qui nasca un polo sanitario pubblico che, in futuro, possa sfruttare al meglio anche il piano superiore e in questo senso il Comune è disponibile a fare la sua parte».
L’Azienda Sanitaria, rappresentata dalla vice-commissario Usl4, Simona Carli, ha ringraziato il Sindaco, l’amministrazione e tutto il personale che ha lavorato per raggiungere l' importante traguardo dell'apertura, ed ha detto: « Questo distretto è un esempio della sanità pubblica che funziona e segna l'inizio del potenziamento dei servizi sul territorio. Questo dimostra che si possono dare risposte di qualità al cittadino utilizzando le strutture presenti». Per il direttore della Società della Salute, Michele Mezzacappa, si tratta del «primo tassello di un programma di riassetto per qualificare e migliorare i servizi sul territorio». Al taglio del nastro era presente anche il consigliere regionale, Nicola Ciolini, che ha portato il saluto dell'assessore regionale alla salute, Stefania Saccardi, trattenuta a Firenze da impegni istituzionali. La nuova struttura fa parte della rete dei servizi territoriali che conta ben trentanove presidi. All’assistenza sul territorio è affidato un ruolo fondamentale, quello di rispondere ai crescenti bisogni di salute dei cittadini ed assicurare servizi sanitari e socio sanitari secondo criteri di equità, accessibilità e appropriatezza.
Il sindaco Lorenzini, nel ringraziare la Usl e la vice commissario, Simona Carli, per la collaborazione, ha ricordato che: «Avere servizi socio-sanitari "forti" ed efficienti sul territorio significa alleggerire l'accesso all'ospedale e garantire vicinanza al cittadino». Inoltre, il sindaco ha sottolineato che è giusto adottare una politica di risparmio, ma non si è detto d'accordo con i tagli lineari alle prestazioni diagnostiche prospettate dal Governo, se queste vanno a minare il diritto alla salute dei cittadini, soprattutto delle fasce più deboli. Un giorno di festa anche per l'assessore ai lavori pubblici, Simone Calamai, che ha seguito in prima persona la vicenda del fallimento della ditta appaltatrice dei lavori:« Abbiamo recuperato un edificio di proprietà comunale non utilizzato e lo abbiamo restituito alla comunità. Qui saranno erogati importanti servizi sanitari nell'interesse dei cittadini. Un bell'esempio di collaborazione tra il Comune e la Usl». A benedire l'apertura del nuovo distretto socio-sanitario era presente il parroco di Oste, don Simone. Il buffet dell'inaugurazione è stato gentilmente offerto dai bar pasticceria “Gabardina” e “Pan per focaccia”.