Inaugurato l’Atelier Alzheimer . Socialità per combattere la malattia

Lo spazio gestito da Nomos è attivo martedì e giovedì mattina al centro Lilt. Famiglie meno sole

Inaugurato l’Atelier Alzheimer . Socialità per combattere la malattia

L’Atelier Alzheimer si trova in via Catani 26, nella spazi della Lilt

Riattivare abilità ed emozioni quando la mente dei malati di Alzheimer (tremila nella provincia di Prato) appanna tutto. Taglio del nastro ieri per "Atelier Alzheimer", uno spazio sicuro, stimolante, capace di creare socialità per chi è affetto da demenza. L’esperienza è attiva da due settimane negli spazi messi a disposizione dalla Lega per la lotta ai tumori (via Catani 26) e gestita dalla cooperativa sociale Nomos nell’ambito del territorio della Società della salute pratese. I pazienti sono indirizzati dai medici dopo una diagnosi di demenza, soprattutto nella prima fase della malattia oppure arrivano alla struttura tramite canali informativi istituzionali. Ad accoglierli la psicologa Diletta Piazzesi assieme ad un educatore e a operatore socio-sanitario coadiuvati a rotazione da musicoterapeuti, esperti di arteterapia. Lo staff dei professionisti accompagna i pazienti nel contrastare la malattia degenerativa attraverso quelle piccole attività che agiscono sullo stile di vita. Come leggere il giornale, fare bricolage o giardinaggio, ascoltare la musica. Attività di sostegno psicologico e di apprendimento di alcune attività da replicare a casa con i propri cari sono rivolte ai familiari e ai caregiver, perché ad avere bisogno di aiuto sono anche le famiglie chiamate ad affrontare il compito quotidiano dell’assistenza. "Si trova serenità insieme – dicono Sara Marchini, moglie di Marco e Stefania Massai, figlia di Maria Luisa, i parenti dei primi due pazienti – già in queste prime giornate di attività, i nostri cari stanno ritrovando interesse, sono più presenti e noi impariamo a stare con loro in maniera diversa".

Nella provincia di Prato "Atelier Alzheimer" ha già due precedenti a Galcetello e a Poggio a Caiano. "I malati di Alzheimer sono al centro delle nostre attività", ha detto Gaia Guidotti vicepresidente Nomos all’inaugurazione, soddisfatti anche di avere cerato una sinergia con l’associazione Lilt. E Maria Nincheri Kunz, vicepresidente Lilt, e referente scientifico, ha salutato la nuova attività con entusiasmo: "E’ un buon uso dei nostri spazi. In questo caso non si può fare prevenzione, ma sviluppare opportunità per questi malati". "Quando il servizio potrà contare sull’accreditamento, i malati e le famiglie potranno disporre di voucher erogati dalla Società della Salute", ha spiegato la direttrice dell’istituzione, Lorena Paganelli.

Sulla bontà di una rete di sostegno che sta incrociando l’impegno di istituzioni, associazioni, cooperative, strutture socio- sanitarie si è soffermato l’assessore ai servizi sociali e presidente della Società della Salute Sandro Malucchi. "I nuovi casi di Alzheimer – ha detto- aumentano ed è difficile soddisfare tante necessità, per questo Atelier Alzheimer è un‘attività preziosa per i malati e le famiglie".

Marilena Chiti