Prato, 26 luglio 2024 – Quella di oggi non è la prima tragedia che colpisce il poligono di Galceti, una struttura molto cara a Prato e ai pratesi che ha più di un secolo di storia. C’è un precedente terribile, nei modi e nei tempi: il 4 luglio del 2006, diciotto anni fa quasi esatti, sempre alle 5 del pomeriggio, un incendio divampò al tiro a segno nazionale.
In prima battuta si ipotizzò un bossolo incandescente appena esploso, ma anche la pista del corto circuito. Le testimonianze dell’epoca riportano una scena drammatica: rumori di scoppi, fumo e fiamme e una persona rimasta bloccata all’interno, l’armiere Edo Carlesi, 75 anni. Faceva il volontario al poligono. Un addetto alla struttura raccontò di aver provato a prendere l’estintore, senza tuttavia riuscire a raggiungere Carlesi, bloccato nell’armeria invasa dal fumo.
Alla fine l’uomo fu portato fuori, fu ricoverato al centro grandi ustionati dell’ospedale “Gaslini” di Genova dove purtroppo morì a metà agosto. Un colpo durissimo per il tiro a segno di Galceti, che col passare del tempo si era ripreso ed era tornato in piena attività, punto di riferimento per tanti appassionati che frequentavano la struttura, al limitare degli otto ettari del parco di Galceti ai piedi del Monteferrato. Oggi una nuova, assurda tragedia che lascia senza parole.