Incendio al poligono di tiro a Galceti, due morti (Foto Attalmi)
Prato, 25 marzo 2025 – Sono sei gli indagati per le due persone che persero la vita, mentre una rimase ferita, durante l’incendio che si scatenò al poligono di Prato lo scorso 26 luglio.
La Procura di Prato ha notificato l'avviso di conclusione delle complesse indagini. Nello specifico, a finire sotto accusa sono i membri del consiglio direttivo della sezione pratese dell'Unione italiana di Tiro a segno.
Per colpa loro sarebbe infatti scaturito l’incendio, a causa della presenza di polveri da sparo incombuste vicino a una postazione di tiro, la numero 4. La Procura ha ricostruito che i lapilli incandescenti, usciti da una pistola a ricarica automatica usata da un tiratore, poi morto, fecero esplodere le polveri da sparo nelle vicinanze.
Poi, le fiamme si propagarono nella struttura e all'esterno, bruciando la vegetazione di un bosco. I sei indagati sono accusati di omicidio plurimo colposo, incendio colposo e incendio boschivo.
Secondo gli inquirenti, spiega il procuratore Luca Tescaroli, gli indagati non hanno effettuato correttamente la manutenzione ordinaria della linea di tiro da 50 metri e hanno tenuto la struttura accessibile all'attività sportiva nonostante fosse priva di agibilità; inoltre, “non hanno ottemperato alle prescrizioni della sicurezza antincendio e non hanno dotato il poligono della dovuta documentazione antincendio”.
Dalle perizie risulta la presenza diffusa di polveri da sparo su materiali combustibili, in particolare nei box di tiro e su arredi in legno e pannelli fonoassorbenti lungo la linea di tiro, che si incendiarono.