REDAZIONE PRATO

Incrocio tra via Zucca e via Filicaia. Incidenti record, scatta la petizione. Già 300 firme per cambiare le cose

Lo stop non rispettato, l’eccesso di velocità, la segnaletica inadeguata: in media 40 sinistri all’anno. I residenti esasperati: "Aspettiamo che ci scappi il morto? Serve con un urgenza un dosso, lo paghiamo noi". .

Domenica Rizzo indica il punto pericoloso: è stata lei a lanciare la petizione che è già arrivata a. quota 300 firme

Domenica Rizzo indica il punto pericoloso: è stata lei a lanciare la petizione che è già arrivata a. quota 300 firme

Lo chiamano incrocio maledetto: l’ultimo incidente risale a una ventina di giorni fa. Ormai i sinistri stradali fra via Zucca e via da Filicaia non si contano più ed è il motivo per cui protestano commercianti e residenti per questo punto critico della viabilità. Da pochi giorni circola una petizione fra le attività commerciali della strada (panificio Volpi, parrucchiere Egocentrika, il negozio d’abbigliamento Sorgen Story) per chiedere di mettere in sicurezza l’incrocio fra le due strade, due vie molto transitate che collegano la zona del Sacro Cuore al centro. A maggior ragione, in questo periodo, complici i lavori di Publiacqua in via Strozzi: con la chiusura di un tratto il traffico è aumentato e molti autobus vengono fatti deviare in via da Filicaia verso via Franceschini. Già sono state raccolte 300 firme per chiedere di mettere in sicurezza lo stop in via Zucca: quest’ultima, infatti, si presenta come un lungo rettilineo percorso spesso a tutta velocità, con l’effetto che spesso gli automobilisti ignorano l’obbligo di dare la precedenza a chi proviene da via da Filicaia. "Aspettiamo che ci scappi il morto? Ho l’attività qui da 17 anni e mi capita di assistere a 40 incidenti l’anno – tuona la parrucchiera Domenica Rizzo che ha lanciato la petizione - Non sono un tecnico, ci pensi il Comune: potrebbe essere utile un dosso in via Zucca? Di sicuro occorre una cartellonistica migliore e più visibile rispetto a quella usurata e sbiadita di oggi. Non si vedono nemmeno le strisce per terra". Rabbia ed esasperazione risuonano anche nel negozio Sorgen Story: anche qui si può firmare la petizione. "Quando sentiamo un forte botto, capiamo subito che si sono tamponati fra via Zucca e via da Filicaia – racconta la commerciante Angela Simonte – Tutto questo per noi sta diventando una triste abitudine: bisogna che il Comune prenda provvedimenti". Anche i residenti sono preoccupati. Le signore Elisa, Orella e Arianna vivono nei paraggi. E buttano lì l’idea di una ‘colletta’. Può sembrare una provocazione ma il ripetuto rumore di lamiere incastrate la porta a reagire così. "Siamo disposte a frugarci in tasca per pagare un dosso da installare in via Zucca. Non si tratta sempre di distrazione. Mio fratello è venuto dall’Austria nelle settimane scorse e, provenendo da via Zucca, si è trovato a dover frenare di colpo non essendosi accorto del segnale di stop. E la sera, con il buio, è ancora peggio. Sosteniamo questa petizione per senso civico: di fronte a tutti incidenti non possiamo voltarci dall’altra parte". Spesso in quello stop ci parcheggiano i furgoni e la visibilità si riduce ulteriormente. Il Panificio Volpi è un’attività storica in via da Filicaia. In trent’anni il traffico è cresciuto, come pure le distrazioni al volante di chi guida. "Il tasso di incidentalità è aumentato – sottolinea la fornaia Carmen Volpe - bisogna trovare un modo per indurre gli automobilisti a rallentare".

Maria Lardara