REDAZIONE PRATO

Incubo Ombrone: "Tutti ai piani alti". Strade e ponti chiusi. Salvati 30 lavoratori

Ieri alle 19,30 il fiume a Poggio ha raggiunto il terzo livello di guardia. La circolazione dopo l’annuncio dell’allerta rossa è andata in tilt. Bacchereto isolata per una frana: non più raggiungibile da Carmignano.

Ieri alle 19,30 il fiume a Poggio ha raggiunto il terzo livello di guardia. La circolazione dopo l’annuncio dell’allerta rossa è andata in tilt. Bacchereto isolata per una frana: non più raggiungibile da Carmignano.

Ieri alle 19,30 il fiume a Poggio ha raggiunto il terzo livello di guardia. La circolazione dopo l’annuncio dell’allerta rossa è andata in tilt. Bacchereto isolata per una frana: non più raggiungibile da Carmignano.

La paura, ieri, è cresciuta ora dopo ora. L’Ombrone pistoiese a Poggio, attorno alle 19,30, raggiungeva il terzo livello di guardia: l’amministrazione ha chiuso ponte all’Asse e invitato i cittadini, passando con i megafoni per le strade, a evacuare i piani terra e garage delle abitazioni per recarsi ai piani superiori. Per chi ha necessità, non avendo altre soluzioni, è stata aperta la palestra della scuola media ‘Filippo Mazzei’ dove poter trascorrere la notte. In serata sono state aperte anche la casse d’espansione a Ponte alla Vanne. Una giornata complicatissima con seminterrati e garage di nuovo allagati, strade come piscine. E la chiusura, a effetto domino, dei ponti che collegano Carmignano e Poggio a Caiano alla piana pratese e fiorentina, hanno mandato in tilt pure la circolazione, disorientando la gente alla ricerca di una strada per fare ritorno a casa.

Con l’allerta rossa ieri, a fine mattinata, è scattata la chiusura di tutte le attività commerciali, degli studi professionali e delle fabbriche, molte delle quali nelle zone artigianali e industriali, erano già impegnate a mettere in sicurezza mezzi e materiali. Di conseguenza, una ulteriore mole traffico si è riversata sulle strade. Il passa-parola sui gruppi social ha fatto da "guida" per trovare la strada di casa. I Comuni medicei hanno vissuto un venerdì da incubo, seguendo con apprensione l’evoluzione delle acque dell’Ombrone, dell’Arno e del Bisenzio e di tutto il reticolo dei torrenti. La preoccupazione è stata pari a quella della sera del 2 novembre 2023 quando ci fu l’alluvione perché fiumi e torrenti sono gonfiati in modo spaventoso. Il sistema fognario ha ceduto di prima mattina a Poggio alla Malva con la fuoriuscita di acqua dai tombini, poi a Seano sulla strada Statale che è stata chiusa al traffico.

E per tutta la mattina è stato un susseguirsi di chiusure delle strade a causa degli allagamenti. Su Poggio a Caiano come il mese scorso è toccato a via Lombarda: questa volta nelle ditte sono rimasti "intrappolati" una trentina di lavoratori che hanno atteso i soccorsi dei vigili del fuoco per essere liberati. Situazione critica anche in via Calcinaia e nel pomeriggio è arrivato anche lo stop al ponte al Molino perché il livello dell’Ombrone non garantiva il transito in sicurezza.

Su Carmignano la viabilità è stata compromessa su via Lazzera e via delle Ginestre (per presenza frane), via Poggilarca e via del Palazzone per altre frane, chiuse poi via Valle (frana), via Granaio, via Stazione (dove i pochi residenti sono stati invitati a salire ai piani alti), via Lombarda, via Calcinaia, via Montefortini e via Guido Rossa e anche qui le ditte sono state invitate a salite ai piani superiori. Chiuso sempre ieri mattina il ponte di Camaioni e via La Nave, così come via Madonna del Papa è stata interrotta per una grossa frana, rendendo Bacchereto non più raggiungibile da Carmignano, ma soltanto passando da Seano. Allagamenti in via Lame a Seano ma il torrente Furba, questa volta, ha contenuto le acque.

Le acque dell’Ombrone, invece, hanno allagato i terreni in via Leopardi che fungono da casse di espansione ed è stata monitorata (con chiusure temporanee su via Montefortini) la situazione fra villa Castelletti e Comeana dove ci sono le altre casse di espansione. I disagi alle abitazioni e ai garage li hanno sofferti maggiormente sulla via Lombarda, in via San Francesco e strade limitrofe a Poggio e al Poggetto. Qui si sono registrati paura, allagamenti e danni.

Il Comune di Poggio, nel pomeriggio, ha avviato la distribuzione dei sacchetti di sabbia al parcheggio delle Scuderie. Protezione civile, Vab e vigili del fuoco sono intervenuti negli allagamenti più critici. E anche la giornata di oggi sarà caratterizzata da chiusure e dall’allerta meteo decretata dal bollettino della protezione civile regionale. Inoltre si inizieranno a contare i danni dovuti all’invasione dell’acqua e alle frane nelle varie frazioni dei Comuni Medicei.

M. Serena Quercioli