Incubo ricette. Sistema ancora in tilt. Assalto agli ambulatori: "Problema da mesi"

La presidente Sciumbata convoca i vertici regionali in commissione 5 "È un disagio che ricade sui cittadini e sui professionisti con perdite di tempo e di soldi. Chi ne ha la responsabilità si deve dimettere".

Incubo ricette. Sistema ancora in tilt. Assalto agli ambulatori: "Problema da mesi"

Medico di famiglia

Ricette impossibili. Un problema che si ripete di settimana in settimana e che sta mandando su tutte le furie medici di famiglia e pediatri. Ennesimo bag del sistema utilizzato per spedire le ricette dematerializzate che ha mandato in tilt il settore sanitario Cup compreso. Due giorni in cui si è fatto un passo indietro nel tempo con medici costretti a prendere ricettario e penna per compilare a mano le ricette. Non sarebbe la fine del mondo se questo non comportasse una serie di problematiche a cascata, prima fra tutte la difficoltà a prendere gli appuntamenti tramite il centro unico di prenotazione dell’Asl, i problemi soprattutto per i pazienti anziani di doversi recare agli ambulatori a ritirare di persona le ricette rosse e comunque problemi a livello logistico con ritardi che si sono accumulati per tutta la giornata di visite.

Insomma un problema vero che appunto non sarebbe la fine del mondo se non capitasse quasi settimanalmente ormai da mesi, Ambulatori presi d’assalto, pazienti che non sanno come comportarsi, medici costretti a fare da front office alle problematiche. La Regione è corsa ai ripari inviando una nota che però non chiarisce i tempi di ripristino definitivo del sistema, parla "di lavori di potenziamento architetturali alla piattaforma regionale per la ricetta elettronica collegati al progetto nazionale Pnrr, fascicolo sanitario elettronico 2.0" e annuncia che "si potrebbero verificare rallentamenti".

La Regione afferma inoltre " di aver provveduto ad avvisare tempestivamente i medici di medicina generale, i pediatri, gli specialisti, le farmacie e tutti gli sportelli Cup aziendali, che potranno comunque ricorrere, in via eccezionale, alla modalità cartacea, ovvero utilizzando la ricetta rossa - si legge nella nota -. I tecnici regionali sono al lavoro per completare al più presto l’intervento e ridurre al minimo il disagio per la cittadinanza".

Rosanna Sciumbata, medico di medicina generale presidente della commissione 5 ha convocato i tecnici regionali a riferire in commissione: "Si tratta di problemi di cittadini - spiega la consigliera di maggioranza -. Non stiamo parlando di un evento eccezionale, si tratta della normalità da mesi. Entriamo in ambulatorio non sapendo se riusciremo a lavorare e questo non è possibile. Chi ha la responsabilità di quanto sta avvenendo ormai da mesi e mesi, se non è in grado di gestire un tema delicato come quello della salute allora si deve dimettere". Sciumbata parla di "regola e non si difetto eccezionale". Il problema non è banale e si ripercuote direttamente su cittadini e medici, nelle giornate di maggior affluenza si tratta anche di 300 ricette da compilare: "Ci sono difficoltà oggettive - interviene Niccolò Biancalani, segretario regionale Fimmg Toscana - . È necessario migliorare il servizio che ha una grande funzionalità per la popolazione. Inoltre va fatto presente che la ricetta rossa compilata a mano ha la stessa validità di quella dematerializzata e deve essere accettata obbligatoriamente".

Silvia Bini