Prato, l’indagine per corruzione. L’investigatore privato finisce in carcere, aggravata la misura cautelare

Il torinese è uno dei personaggi al centro dell’inchiesta che ha portato all’arresto del comandante dei carabinieri Sergio Turini e dell’imprenditore Riccardo Matteini Bresci

Carabinieri della Compagnia di Livorno (foto repertorio)

Carabinieri della Compagnia di Livorno (foto repertorio)

Prato, 4 giugno 2024 – Era stato arrestato e messo ai domiciliari, ma adesso la misura cautelare è stata aggravata e per Roberto Moretti, investigatore privato di Torino, si sono aperte le porte del carcere.

Moretti è uno dei personaggi al centro dell’indagine che ha scioccato Prato nella giornata di giovedì scorso e che ha portato all’arresto del comandante della compagnia carabinieri di Prato, Sergio Turini (in carcere), e dell’imprenditore Riccardo Matteini Bresci (ai domiciliari). Nell’inchiesta ci sarebbero almeno altri due carabinieri indagati.

Proprio ieri si è tenuto l’interrogatorio di garanzia del tenente colonnello Turini, che si è avvalso della facoltà di non rispondere.  Turini, secondo l'accusa si sarebbe messo a disposizione di imprenditori amici, italiani e cinesi, accedendo abusivamente al sistema banca dati delle forze dell'ordine per fornire informazioni sui dipendenti. In cambio, il militare avrebbe ottenuto diverse utilità come il pagamento di un viaggio negli Usa per il figlio del valore di oltre 5mila euro, tre care bottiglie di vino Ornellaia del valore di oltre 1.800 euro.

Sempre ieri, a inizio udienza, il procuratore aggiunto Luca Tescaroli e i pm Lorenzo Gestri, Lorenzo Boscagli e Massimo Petrocchi hanno depositato nuovi atti di indagine, tra cui il verbale della testimonianza resa dal sottosegretario al ministero degli Esteri Giorgio Silli il 31 maggio, e copia della lettera che l'esponente politico ha trasmesso al Comando generale dell'Arma, su sollecitazione secondo l'accusa, dell'imprenditore Riccardo Matteini Bresci perché

Turini non venisse trasferito a Potenza e rimanesse al comando della compagnia di

Prato.