![Magazzini, direttore emergenza urgenza: "Incremento di casi legati a disturbi respiratori". Benelli, medico di base: "Solo nell’ultima settimana ho riscontrato tre casi di broncopolmonite". Magazzini, direttore emergenza urgenza: "Incremento di casi legati a disturbi respiratori". Benelli, medico di base: "Solo nell’ultima settimana ho riscontrato tre casi di broncopolmonite".](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MzBhNTU4YjgtOTc1OC00/0/influenza-occhio-alle-complicanze-pronto-soccorso-15-accessi-e-aumentano-le-polmoniti.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Magazzini, direttore emergenza urgenza: "Incremento di casi legati a disturbi respiratori". Benelli, medico di base: "Solo nell’ultima settimana ho riscontrato tre casi di broncopolmonite".
Influenza e complicanze, che possono portare al manifestarsi di polmoniti o broncopolmoniti. Il male della stagione invernale sta raggiungendo il picco in questi giorni con una curva di casi in crescita. Adesso i medici di famiglia, i cui ambulatori scoppiano per numeri di pazienti, sperano che dalla prossima settimana si possa vedere l’inversione della tendenza, che ad oggi colloca la Toscana tra le regioni rosse che hanno superato la soglia di alta intensità con 18 casi ogni mille abitanti rispetto ad una media nazionale di 17 casi.
A conferma del boom di casi di influenza e di casi più gravi, come polmoniti o broncopolmoniti, giungono anche i dati degli accessi al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano. "Abbiamo notato proprio in queste settimane un incremento del 10-15% di accessi legati a disturbi respiratori, dalle forme più lievi fino a quelle più gravi – afferma Simone Magazzini, direttore del dipartimento di emergenza urgenza dell’Asl Toscana centro e del pronto soccorso pratese – si tratta soprattutto di persone anziane che giungono in ospedale anche con altre problematiche di salute. Tradotto in affluenza significa che nell’arco delle 24 ore si contano oltre 250 accessi di utenti. Un aumento legato all’incremento dei casi influenzali, alcuni dei quali richiedono anche il ricovero".
L’andamento epidemiologico nell’area pratese è sotto controllo dei medici di famiglia che ogni giorno da settimane stanno affrontando un assalto vero e proprio ai loro ambulatori. E la situazione non si discosta molto dall’andamento generale in Toscana dove si contano circa 70.000 cittadini a letto per l’influenza. "Quello che è certo è che si constata un aumento di complicanze – afferma Alessandro Benelli, segretario provinciale Fimmg e presidente dell’Ordine dei medici – soltanto nell’ultima settimana ho avuto sotto mano tre casi di broncopolmonite. Il discreto aumento di complicanze si va a sommare con altre forme para-influenzali con disturbi gastrointestinali".
Riguardo l’andamento della curva dell’influenza, che nella stagione in corso si sta dimostrando come la più virulenta degli ultimi 15 anni, Niccolò Biancalani, segretario regionale della federazione dei medici di medicina generale, punta a controllare le rilevazioni degli ultimi giorni. "Ad inizio settimana potremmo affermare con maggiore certezza se siamo nella fase calante della sindrome influenzale o se l’incidenza continua a salire – dice – Sicuramente le fasce più colpite sono quelle dei bambini da 0 a 4 anni con incidenza quasi doppia, mentre le altre fasce mostrano un’incidenza standard sia sopra i quattro anni che fino agli over 65. C’è da dire che in questo scorcio di settimana gli ambulatori risultano meno affollati". Per il segretario Regionale Fimmg è chiaro che oltre a fare un’adeguata diagnosi, è necessario proteggersi per tempo contro la sindrome influenzale aderendo alla campagna vaccinale. "Nella nostra area si contano 60% circa di vaccinazioni per gli over 65. Un buon risultato. Adesso oltre alla diagnosi effettuata dal medico di famiglia è necessario non procedere con automedicazione e con l’utilizzo a sproposito di antibiotici e cortisonici. Va seguita la terapia prescritta dal professionista per i giorni indicati e seguire accortezze, come evitare luoghi affollati".
S. B.