Innovazione e sostenibilità. Le imprese tracciano la via

Marini (sezione Moda Ctn): "La scommessa? Quella di un distretto ‘digitale’" . Canovai (Alia) ha affrontato il tema degli scarti non riciclabili per creare energia.

Innovazione e sostenibilità. Le imprese tracciano la via

Innovazione e sostenibilità. Le imprese tracciano la via

PRATO

Formazione, innovazione, sostenibilità, infrastrutture, aggregazioni per mantenere la competitività del distretto. Tutti temi caldi che hanno animato il convegno di QN Distretti al Museo del Tessuto. In particolare nel panel "Formazione e innovazione nel settore moda e lusso: percorsi formativi innovativi", il vice direttore Luigi Caroppo ha messo l’accento sull’importanza del ponte tra il mondo della formazione e quella del lavoro, utile a colmare quel gap generazionale sul quale il distretto sta correndo ai ripari da tempo. L’esempio di una buona pratica arriva da Mita Academy: "Abbiamo un grande progetto su Prato con Holding moda e Beste per modellisti e prototipisti. Crediamo in una formazione di qualità. I ragazzi che escono dalla nostra Academy vengono subito opzionati: la percentuale degli occupati arriva in alcuni casi anche il 100%". Sul fronte delle infrastrutture si è è parlato di hub tessile con Alessandro Canovai, direttore dell’area business Ambiente Alia Multiutility: "L’hub è la risposta alla gestione degli scarti tessili". Canovai, nell’auspicare la creazione "di un network di relazioni col territorio per giungere ad un’economia circolare a chilometro zero", torna a parlare di un tema scottante qual è quello dello smaltimento degli scarti non riciclabili per produrre energia a supporto delle imprese, che possono risparmiare. "Qui c’è preclusione alla termovalorizzazione. Sarebbe importante parlarne con le istituzioni. Nel frattempo stiamo ragionando su tecnologie diverse per produrre energia, ma proiettate più avanti nel tempo", ha detto accompagnato dagli applausi degli imprenditori. Il secondo panel ha analizzato grazie all’esperienza dei protagonisti del distretto il tema delle "Sinergie per un futuro sostenibile: innovazione e collaborazione nel settore tessile". Gabriele Innocenti, coordinatore del Gruppo produttori filati di Ctn e direttore filati Omega, ha ripetuto che "è necessario fare squadra, coinvolgendo fino alla committenza e cercando di far interagire privato e pubblico se vogliamo arrivare a dei risultati". Leonardo Raffaelli, socio Lanifico Balli, sollecitato sul tema dell’applicazione dell’Intelligenza artificiale sostiene che "potrebbe essere un valore aggiunto, ma a me piace declinare la sigla in intelligenza artigianale per tornare all’essenza del distretto. Come pure si può declinare in aggregazione intelligente, come stiamo sperimentando insieme ad altre 4 aziende". Francesco Marini, resposanbile sostenibilità sezione Moda Ctn, si batte perché "il modello di distretto pratese deve essere tutelato anche in vista della normativa europea sull’economia circolare. La digitalizzazione dei processi può avvenire attraverso una mappatura all’interno della filiera: il distretto digitale è un modo nuovo per stare insieme. Passaporto digitale? Per noi è un elemento di vantaggio perchè siamo ssicuri che le nostre produzioni sono etiche". Molto incisivo l’intervento di Marco Ranaldo, presidente di Pratofutura e ceo di Pointex: "Vengo da un settore che non è quello della moda, ma che vive nel distretto tessile. Oggi il modello organizzativo con cui Prato è diventata Prato è in crisi: il microfrazionamento di aziende non funziona più. il futuro è fatto di struttura. A Prato esistono tante anime tessilli che sono una risorsa perchè consentono la diversificazione e puntare alle aggregazioni".

Sara Bessi