
Inps, ufficio sotto pressione da mesi Finalmente il governo invia i rinforzi
Era la metà di dicembre quando è scattato l’allarme per l’Inps a corto di personale. L’organico già ridotto all’osso rischiava di perdere altre 25 persone (22 per mobilità e 3 pensionamenti). Una situazione drammatica per uno dei principali uffici toscani dell’Istituto di previdenza. Da qui ne sono susseguiti appelli alla Regione e al governo. Ora la buona notizia: dal primo aprile prenderanno servizio in tutta Italia 4.124 nuovi dipendenti all’Inps, una parte anche a Prato. Il problema è che non è chiaro quanti dei nuovi assunti saranno destinati alla sede di via Valentini a serio rischio paralisi se non verranno messi in campo correttivi sufficienti.
In forza all’ufficio pratese ci sono 75 lavoratori, ben 19 in meno rispetto a quando prevede la pianta organica che ne indica 94. Con la previsione di perdita di altri 25 impiegati lo sportello può solo sperare nei rinforzi. La novità è resa possibile, fra le altre cose, anche dal recente concorso per funzionari appena concluso. È quanto riferito dal sottosegretario al ministero del Lavoro, Claudio Durigon, in risposta a un’interrogazione presentata dalla deputata di Forza Italia Chiara Tenerini sulle carenze di organico sempre più evidenti dell’ufficio territoriale di Prato. Il sottosegretario assicura che non solo da aprile il personale verrà rimpolpato a livello nazionale, ma che l’istituto nell’assegnazione delle nuove leve seguirà "criteri di distribuzione fra le varie strutture che sono in corso di definizione, ma che terrà conto degli spostamenti di risorse legati alla mobilità territoriale".
Insomma l’obiettivo è ripristinare gli organici necessari o quanto meno avvicinarsi il più possibile a quanto previsto dalla pianta. Peraltro, in questa fase di transizione, "l’Inps - precisa Durigon - ha assicurato che sta svolgendo tutte le attività necessarie alla gestione delle carenze di organico nei diversi territori regionali, mediante l’utilizzo delle leve gestionali a propria disposizione, tenendo conto delle criticità segnalate in relazione alla sede di Prato all’atto delle assunzioni dei vincitori di concorso". Sembra che il vento sia cambiato anche perché la sede pratese è uno degli uffici più sotto pressione. La mole di lavoro che gestisce è impressionante: 114.000 lavoratori assicurati, 1.960 autonomi e quasi 60.000 pensionati. Inoltre, Inps gestisce i rapporti previdenziali con oltre 33.000 aziende. Per non parlare della gestione delle ore di cassa integrazione che, nel 2020, sono state superiori a 14 milioni. Inoltre, la sede Inps svolge un ruolo importante per quanto riguarda i controlli sull’evasione contributiva che, solo per l’anno scorso, ammontava a 5,5 milioni di euro.