"Assisto ormai da tempo alla sistematica e ripetuta violazione di alcuni regolamenti da parte di diversi rappresentanti dell’ente Comune di Prato. Stufo di tutto questo ho formalizzato denuncia alla caserma dei carabinieri: si tratta di un primo atto che servirà a far luce su una delle tante vicende accadute, purtroppo non l’unica". E’ la decisione presa dal consigliere comunale della Lega, Marco Curcio che ha scelto di denunciare sindaco, giunta e uffici del Comune di Prato. Il motivo è da ricercare nella presentazione di interrogazioni a cui secondo Curcio il Comune non ha risposto entro il termine dei 30 giorni previsto dal regolamento. "Avrei preferito evitare di arrivare a questo punto, ma sono stato costretto anche dalla mia coscienza civica a muovermi in questa direzione - aggiunge -. Solo per fare un esempio, sono tre mesi che attendo una risposta a semplici domande sulla grave vicenda del bilancio del Museo Pecci. Le regole, per le interrogazioni come la mia, pongono un termine perentorio di 30 giorni perché spesso nel mentre le cose cambiano e i problemi si aggravano sulle singole tematiche. È evidente che in questo caso si sia di fronte a un atto di prepotenza del sindaco e della Giunta che, dalla propria posizione di potere, abusando di essa, disattendono il regolamento e violano scientemente la legge, certi probabilmente che non venga applicata loro alcuna sanzione".
Il consigliere del gruppo della Lega conclude "sperando che, dopo questa, si interrompa questa serie di violazioni regolamentari, altrimenti mi vedrò costretto a denunciare anche le altre situazioni a me note, che ho già sollevato nella sede istituzionale, ma senza arrivare finora ad alcun esito".