REDAZIONE PRATO

Investito in bici da un furgone. Muore dopo tre giorni di agonia. Un indagato e mezzi sequestrati

Il cinese, 35 anni, è deceduto ieri in ospedale a Careggi. L’incidente è avvenuto lunedì in via Scarlatti Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto il ciclista procedere a zig zag. Telecamere al setaccio.

La polizia municipale è intervenuta subito per eseguire i rilievi. Ora segue le indagini per accertare la dinamica

La polizia municipale è intervenuta subito per eseguire i rilievi. Ora segue le indagini per accertare la dinamica

Non ce l’ha fatta il cinese di 35 anni che lunedì nel tardo pomeriggio è stato investito da un furgone in via Scarlatti mentre era in sella alla sua bicicletta. L’uomo ha lottato per tre giorni fra la vita e la morte fino a quando ieri, nel primo pomeriggio, i medici dell’ospedale fiorentino di Careggi sono stati costretti a constatarne il decesso. A questo punto il conducente del furgone, un Fiat Courier, italiano di 64 anni, residente a Prato, è stato indagato per omicidio stradale. I due mezzi, la bici e il furgone, sono stati sequestrati dalla polizia municipale su disposizione del pm Vincenzo Nitti. Un atto dovuto in quanto si dovrà ricostruire con esattezza quella che è stata la dinamica dell’incidente.

Secondo i primi accertamenti, il ciclista e il furgone procedevano nella stessa direzione, verso Galciana, e la bici procedeva a zig zag. Non si sa con certezza quello che è accaduto ma a un certo punto il furgone ha investito il ciclista che ha fatto un volo in aria per poi andare a schiantarsi contro il parabrezza del mezzo. L’impatto è stato violentissimo e il cinese ha sbattuto la testa contro il vetro anteriore del furgone per poi finire a terra sull’asfalto. Immediati sono stati i soccorsi. Il cinese è stato preso in carico da un’ambulanza. Il medico si è reso subito conto della gravità della situazione tanto che l’uomo è stato trasferito a Careggi. Per tre giorni ha lottato fra la vita e la morte ma ieri le sue condizioni sono precipitate fino al decesso avvenuto intorno all’ora di pranzo.

La polizia municipale è stata incaricata di seguire le indagini. La dinamica non è affatto chiara, a parte per il fatto che la bicicletta procedesse a zig zag, come hanno riferito alcuni testimoni. La polizia municipale adesso passerà al setaccio le immagini delle telecamere della zona per capire se sia stato ripreso il momento esatto dell’impatto fra la bicicletta e il furgone e ricostruire la dinamica dell’impatto.

L’indagato, assistito dall’avvocato Fabio Generini del foro di Firenze, è stato sottoposto ai test di alcol e droga ma è risultato negativo a tutti.

Si tratta dell’ottavo incidente stradale dall’inizio dell’anno. Un numero elevato soprattutto se messo a confronto con gli incidenti mortali avvenuti in tutto il 2023 quando sono stati tre.

Il problema dei cinesi in bicicletta torna alla ribalta dopo questo incidente. In passato è accaduto più volte che diversi orientali venissero investiti di notte in quanto, al buio, i conducenti si accorgevano delle biciclette che viaggiavano, ad esempio in tangenziale, solo all’ultimo momento. Il caso di via Scarlatti è completamente diverso ma bisognerà accertare come sia stato possibile l’impatto dal momento che i due mezzi viaggiavano nella stessa direzione.

Laura Natoli