"Da quando è iniziato il nuovo anno scolastico ed è cambiata la ditta che si occupa della mensa scolastica, i bambini tornano a casa digiuni". I genitori della primaria Alberto Manzi di Iolo hanno atteso prima di decidere di iniziare un vera e propria levata di scudi contro il servizio di refezione. A scoperchiare il vaso di Pandora è stato l’ultimo di una serie di casi, quando nei piatti dei bambini della scuola elementare sono arrivati bastoncini di pesce ancora surgelati.
"È un servizio che paghiamo e come tale vorremmo fosse garantita qualità e sicurezza - aggiungono le famiglie che oltre alla dirigente Giovanna Nunziata hanno scritto anche al Comune per chiedere di intervenire -. Ci sono vari problemi legati, ad esempio, alle quantità delle pietanze, abbiamo delle foto in cui si vedono piatti con quantità minime di secondo, le fettine di carne panate sono arrivate sulla tavola della scuola che erano ormai una poltiglia, i bastoncini sono satti serviti ancora surgelati mentre una bambina ha trovato un pezzo di legno all’interno della mela che le era stata come frutta". Un episodio dopo l’altro che ha convinto le famiglie al alzare la voce: "Quello che ci preoccupa è il fatto che non possiamo dare ai nostri figli alcun cibo che arrivi dall’esterno né un panino né una schiacciata o una merendina, ma ogni giorno tornano a casa praticamente digiuni - aggiungono le famiglie - e questo non è salutare, è un problema dal punto di vista della salute, bambini delle elementari non possono saltare il pasto". Le proteste sono state ascoltate tanto che anche ieri mattina l’amministrazione ha inviato alla scuola Manzi gli ispettori, che erano già stati al plesso quando fu segnalata la mela con il legnetto all’interno.
"Gli uffici comunali sono a conoscenza di alcune criticità che la scuola ha immediatamente segnalato e si sono mossi con altrettanta velocità contattando i responsabili del centro cottura - si legge nella nota inviata dall’amministrazione -. Le dietiste del Comune hanno verificato sul posto ogni segnalazione e anche ieri gli ispettori erano presenti al centro cottura della ditta. Al momento non risultano criticità di natura igienico sanitaria. La qualità dei piatti oggetto della segnalazione non corrispondeva alle caratteristiche merceologiche richieste dal servizio refezione. Si è trattato però di problemi di cottura e non di deterioramento. La ditta, vincitrice del nuovo appalto, è stata sanzionata. Il monitoraggio proseguirà nelle prossime settimane fino a che il servizio non sarà ritenuto adeguato per l’utenza".
I pasti della scuola Alberto Manzi sono preparati dall’azienda Euroristorazione che ha vinto l’appalto per la gestione delle mense delle scuole che si trovano nella zona sud della città, mentre le altre scuole vengono servite dalla Camst.
Silvia Bini