SILVIA BINI
Cronaca

Iscrizioni, a Prato non c’è crisi. Marconi boom: 200 matricole. Bene Gramsci-Keynes e Livi

A ‘spingere’ l’istituto di via Galcianese l’indirizzo di grafica e quello industriale. Sono 14 le classi prime all’alberghiero. Lieve flessione al Buzzi: cinquanta iscritti in meno .

Uno studente durante il laboratorio di saldatura al Marconi (foto d’archivio Attalmi)

Uno studente durante il laboratorio di saldatura al Marconi (foto d’archivio Attalmi)

Le scuole pratesi non soffrono un calo di iscrizioni. Anzi, in controtendenza con quello che sta avvenendo in altre province, a Prato ci sono scuole che aumentano le matricole. Boom per Marconi e Gramsci-Keynes, aumenta anche il liceo Livi, Convitto Cicognini, Copernico sia allo scientifico che al linguistico. Insomma le scuole superiori pratesi non conoscono crisi. A mettere a segno oltre 200 matricole è il Marconi, grazie agli indirizzi di grafica e all’indirizzo industriale.

"Abbiamo avuto davvero molti iscritti, hanno tenuto bene l’indirizzo grafica, anche quello industriale. Ha tenuto la parte della manutenzione e della motoristica – spiega il dirigente Paolo Cipriani –. Con questi numeri però non potremo prendere studenti in corso d’anno, che soprattutto nel biennio magari decidono di cambiare corso di studi".

Sono 14 classi prime all’alberghiero e 2 classi prime all’agrario: il Datini si stabilizza sulle iscrizioni dello scorso anno mantenendo comunque un trend alto. "Anche oggi continuiamo ad avere persone che vengono ad iscriversi – dice la dirigente Francesca Zannoni – siamo al limite della capienza perché la nostra scuola ha una parte importante riguardo i laboratori".

Iscrizioni in aumento nel settore alberghiero e anche per l’indirizzo geometri che negli ultimi anni aveva avuto un po’ di flessione, al Gramsci-Keynes, quest’anno in appoggio al marconcino dove sono dislocate cinque sezioni: "Le iscrizioni sono andate molto bene, il turistico dopo la flessione ha avuto un incremento - interviene i dirigente Stefano Pollini -. Il problema riguarda gli spazi, questi numeri non possono essere gestiti solo nella sede principale. Sarà necessario trovare una soluzione per settembre".

Numeri in aumento anche per il Convitto Cicognini grazie all’indirizzo di scienze applicate che sta riscuotendo grande interesse: "Abbiamo iscritti per formare tre sezioni in scienze applicate, bene anche il classico, l’internazionale, lo scientifico e il classico tradizionale - spiega il dirigente Tiziano Nincheri - Una classe anche di liceo europeo mentre per il liceo coreutico c’è stato tanto interesse, vedremo a breve se riusciamo ad attivare una sezione".

In linea con lo scorso anno le iscrizioni al Dagomari, interessato da lavori di ristrutturazione e quindi con problemi di spazio, mentre al Buzzi, si registra una lieve flessione con cinquanta iscrizioni in meno. Sono circa 400 le matricole. "Si tratta di oscillazioni fisiologiche", commenta il dirigente Alessandro Marinelli.

All’artistico Brunelleschi ci sarà una prima classe in più, come al linguistico del liceo Livi, dove le prime per il biomedico restano due, stesso numero dell’anno in corso ma gli studenti per classe aumenteranno. Sono 188 gli iscritti al Livi tra scientifico e linguistico mentre 154 gli iscritti al Brunelleschi. Boom di iscrizioni anche al Rodari per l’indirizzo di scienze umane (314 iscrizioni comprese quelli del liceo classico Cicognini), stabile il Made in Italy.

Silvia Bini